Redazione

Sono molte le iniziative quaresimali all’insegna del dialogo ecumenico e interreligioso. Perché nella ricerca della parte più vera e profonda di sé è naturale imbattersi “negli altri”, anche loro in cerca della verità. Ecco due delle numerose proposte presenti in diocesi: una “Cattedra delle religioni” a Legnano, che vedrà cristiani e islamici confrontarsi su un tema comune, e il quaresimale della parrocchia di San Giovanni in Laterano, per tradizione molto sensibile all’incontro con i non cristiani.

di Stefania Cecchetti

«Una delle più grandi sfide del nostro tempo è quella di vivere insieme come diversi, non solo nell’etnia ma anche nella cultura e nella religione: e questo senza distruggerci a vicenda, senza ignorarci, senza semplicemente tollerarci, ma rispettandoci e stimolandoci mutuamente per una maggiore autenticità della vita». Con queste parole, pronunciate dal cardinal Martini a una Scuola della Parola nel 2005, si apre il volantino che illustra un’iniziativa interessante proposta in occasione della Quaresima dalle comunità parrocchiali di Legnano.

Si tratta della “Cattedra delle religioni”, una serie di incontri che vedranno un relatore cristiano e uno islamico confrontarsi su uno steso tema. In un momento i cui il radicalismo sta prendendo il sopravvento nel dialogo con l’Islam, questo ciclo di riflessioni mira a favorire il confronto fra le due grandi religioni. Interessanti anche le modalità con cui si svolgeranno le serate: non ci sarà dibattito né tra i due relatori né con il pubblico, ma si chiederà un atteggiamento di ascolto e silenzio.

Come spiega Saverio Clementi, direttore del settimanale Luce (anche on line) e moderatore degli incontri, «la città di Legnano, così come altri centri della provincia di Milano ha una significativa presenza di immigrati di fede islamica. Anche se per fortuna finora non ci sono state grosse tensioni, alle comunità cristiane della città è sembrato utile incentrare il periodo Quaresimale sul dialogo, per stimolare nel pubblico importanti interrogativi sulle “ragioni degli altri”».

Sul volantino alla frase di Marini fa da contraltare una pagina del Corano: «Se Dio avesse voluto, certo avrebbe fatto di voi una sola comunità. Ma vuole provarvi con ciò che vi ha dato. Gareggiate dunque nelle buone opere. Tutti ritornerete a Dio, che allora vi informerà su ciò su cui divergerete». Secondo Saverio Clementi, questo versetto illustra bene il fatto che «l’Islam non è, come forse siamo abituati a pensarlo in Occidente, un blocco granitico. I quattro relatori che parleranno a Legnano sono tutti sufi, appartengono cioè a una corrente spiritualista interna al mondo islamico, portatrice di una spiccata propensione al dialogo. Senza dubbio c’è un islam integralista, ma anche un islam completamente diverso, aperto al confronto».

Quaresima all’insegna del dialogo anche per la parrocchia di San Giovanni in Laterano a Milano, tradizionalmente molto attenta a questa dimensione durante tutto l’arco dell’anno, attraverso una “Cattedra dei non credenti” molto partecipata i cui relatori sono spesso esponenti di altre confessioni e religioni. Secondo il parroco, don Angelo Casati, «è importante che in Quaresima la riflessione dei cristiani si apra al dialogo. In un momento in cui tutti urlano e si truccano, è il tentativo di abbandonare tutte le nostre maschere per ritrovare la verità più profonda di noi, degli altri, del mondo. La ricerca della verità di sé porta necessariamente all’apertura, perché incontra le attese degli altri, anche loro in cerca di qualcosa di vero e profondo».

Il quaresimale di quest’anno avrà come tema il Regno di Dio e sarà un occasione di confronto sia con i non cristiani che con le altre confessioni. Nel primo incontro, previsto per il 16 marzo, Enzo Bianchi, priore di Bose, parlerà sul tema: “Cristiani e no: mai gli uni senza gli altri”. Spiega ancora don Angelo: «Vuole essere una risposta alle contrapposizioni di questi tempi, che spesso portano al radicalismo. Dobbiamo chiederci se il Regno di Dio lo costruiamo insieme o isolandoci tra cristiani». Nel segno del dialogo va anche la scelta del secondo relatore: Eliana Briante, pastora evangelica, interverrà il giovedì 23 con un discorso biblico sul tema “Cercate prima il Regno di Dio e la sua giustizia”. Infine Alberto Melloni proporrà un discorso più escatologico sull’eclisse della speranza e il Regno di Dio.

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