L’Arcivescovo visiterà il convento di Erba e incontrerà la comunità. In serata un servizio
Martedì 22 novembre, alle 17.30, il cardinale Angelo Scola si recherà in visita all’Eremo San Salvatore di Erba e incontrerà la comunità che lì opera.
L’Eremo ha una lunga storia. Nel 1536 la chiesetta di San Salvatore divenne proprietà dei frati Capuccini, che iniziarono la costruzione del convento. San Carlo lo visitò più volte e ne consacrò l’altare. Il convento fu attivo sul territorio fino all’Ottocento, quando Napoleone I ordinò la chiusura e la completa evacuazione.
Dopo un periodo di abbandono, fu trasformato in colonia estiva per i figli dei dipendenti di una fabbrica di lampadine. Finalmente, nel 1952, Luigi Dossi ed Enrico Camurati, membri dell’Istituto secolare Cristo Re fondato da Giuseppe Lazzati, acquistarono la struttura e la riportarono lentamente all’antico scopo e splendore. L’ultima ristrutturazione risale al 1995-1996. Durante i lavori di restauro venne alla luce l’affresco della Crocifissione attribuito a Michelino da Besozzo.
L’Eremo è stato per anni il luogo in cui Giuseppe Lazzati ha testimoniato la sua dedizione alla Chiesa, offrendo ai giovani opportunità di formazione: per questo motivo il Professore riposa in questo luogo, in cui ha sede spirituale anche l’Istituto secolare Cristo Re.
Situato in via San Giorgio, dopo la chiesa di Santa Maria Maddalena e il cimitero di Crevenna, l’Eremo ospita singoli, coppie, preti, laici, religiosi, che desiderano vivere momenti di silenzio e di preghiera (info: tel. 031.646444; eremossalvatore@alice.it)