All’Eremo San Salvatore primo dei cinque incontri per adulti giovani compresi nella proposta dell’Azione cattolica all’insegna del silenzio e della condivisione
di Marta VALAGUSSA
Il week-end del 14-15 novembre presso l’Eremo San Salvatore di Erba si svolgerà il primo incontro del percorso Bethlehem, proposto dall’Azione Cattolica ambrosiana a tutti gli adulti giovani, dai 30 ai 45 anni. Incontriamo Anna Proserpio, che da tempo frequenta questi incontri.
Cosa offre il percorso Bethlehem ad un giovane adulto?
Il percorso è caratterizzato da cinque fine settimana di spiritualità durante l’anno, collegati da un filo conduttore: quest’anno la Misericordia come essenza di Dio. Si tratta di un’occasione preziosa per un giovane adulto, solitamente immerso in un ritmo di vita incalzante (lavoro, impegni familiari e relazionali, impegni sociali, ecclesiali, istituzionali…). Questo permette di avere un tempo e uno spazio per rileggere il proprio vissuto, per ritornare a sé e fare sintesi tra tutte le dimensioni esistenziali, fare discernimento sulle proprie scelte, sugli accadimenti della vita, sullo stile con cui si affronta il quotidiano.
Qual è il momento più interessante del weekend?
Non c’è un momento più interessante che prevale sull’altro. Una delle caratteristiche che rendono coinvolgente questo percorso è l’armonia tra i vari momenti: l’ascolto della Parola, proposto attraverso le due lectio, si alterna ad ampi momenti di silenzio personale (il “grande silenzio” che inizia dopo la lectio del sabato sera e si conclude dopo la celebrazione della Messa della domenica mattina), a spazi per la celebrazione comunitaria (Lodi, Vespri, adorazione eucaristica, Santa Messa) e ad un momento di confronto in cui condividere quanto si è vissuto.