Redazione
Dall’attività degli oratori al lavoro della Consulta
e della Commissione, dal Natale degli Sportivi alle
iniziative editoriali: l’obiettivo finale è quello di avere
“animatori pastorali dello sport” in ogni parrocchia
di don Romeo Maggioni
Responsabile del Servizio diocesano
per la Pastorale del tempo libero, del turismo e dello sport
Da sempre la Chiesa ha un interesse pastorale nei confronti del mondo sportivo in genere e in particolare per il settore giovanile come momento educativo alla vita quale valenza che lo sport ben fatto può sviluppare. È di quest’anno la celebrazione del decennale di uno dei documenti ecclesiali più completi, Sport e vita cristiana.
Milano ha una lunga tradizione di attenzione al mondo sportivo locale con l’opera dei suoi oratori e delle attività sportive in essi coltivate. In anni recenti ha preso forma – per l’opera di monsignor Lorenzo Longoni – la Consulta diocesana per lo sport, che coordina le attività delle associazioni di ispirazione cristiana e diviene referente per il rapporto con le istituzioni civili e sportive del settore, in particolare con la presenza in organismi di gestione democratica delle varie Leghe.
Una Commissione speciale e’ attenta al mondo professionistico, per intravedere e formulare diversificati tipi di presenza, il cui vertice più vistoso è la celebrazione del Natale degli Sportivi, un incontro festoso dell’Arcivescovo con tutte le componenti del mondo sportivo ambrosiano.
La cura della Consulta si orienta sempre più alla formazione di allenatori-educatori capaci di fare dello sport giovanile una esperienza che sappia maturare valori umani e cristiani nell’esercizio stesso della attività ludica non competitiva. In particolare una recente iniziativa editoriale, i Quaderni di sport e vita cristiana, mira a raggiungere i dirigenti per sviluppare una “spiritualità dello sportivo”. Dopo Correre verso la meta e Gesù in campo, in occasione dei Mondiali di Germania.è uscito Il pallone racconta. Un nuovo modo di guardare il calcio. Sono testi curati da don Alessio Alberini, che mirano a maturare una coscienza ricca di motivazioni, sensibilità e stili evangelici in questo settore tanto invasivo dello sport.
La mira ultima è quella di giungere a costruire in ogni parrocchia e in ogni decanato degli “animatori pastorali dello sport” capaci di coagulare questo lavoro di lievitazione sapienziale entro un mondo che sembra sempre più sfuggire alla sana e salutare attività sportiva per pesanti inquinamenti commerciali e di prestigio.
Forse il lavoro pastorale è lungo: si tratta di trovare e maturare giovani e adulti che prima sanno amare il Vangelo e poi lo sport…!