Nel luglio 2016 la Polonia diventerà un grande “Campus Misericordiae”, campo della Misericordia, formato dalle sue 44 diocesi (e 10 mila parrocchie), ognuna delle quali si trasformerà in un luogo biblico. Dal 26 luglio attivo un sito del Servizio Cei di Pastorale giovanile

di Daniele ROCCHI

26 luglio 2015: manca un anno alla Giornata mondiale della Gioventù di Cracovia (26-31 luglio 2016), quando la Polonia diventerà un grande Campus Misericordiae, campo della Misericordia, formato dalle sue 44 diocesi (e 10 mila parrocchie), ognuna delle quali si trasformerà in un luogo biblico. Betania, Monte delle Beatitudini, Golgota, Cana, Giordano, Monte Carmelo, Canaan, Mamre, Getsemani, Galilea… Gli oltre due milioni di giovani attesi da tutto il mondo abiteranno questi luoghi con i loro coetanei polacchi, sperimentando il tema della Gmg, racchiuso nelle parole di Matteo: «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia». È questo il solco pastorale della Gmg polacca, come più volte ripetuto dal cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia: «Rimettere in moto le parrocchie, far uscire i movimenti ecclesiali da se stessi, incontrare i giovani che sono fuori dai nostri ambienti, privilegiare tra essi i più poveri, imprimere un’impronta cristiana sull’atmosfera della nostra epoca». A un anno dall’inizio della Gmg, in questo Campo della Misericordia che è la Polonia, si lavora alacremente anche per preparare “I giorni nelle diocesi” (20-25 luglio) che precedono il programma papale.

Bielsko-Zywiec

«Un appuntamento storico e speciale», spiega don Piotr Hoffman, coordinatore della Gmg per la diocesi di Bielsko-Zywiec, a 100 chilometri da Cracovia. La diocesi polacca si appresta a ospitare oltre 10 mila pellegrini, 2.500 dei quali italiani di Venezia, Padova, Monopoli e Bari. Per tutti Bielsko sarà il Monte delle Beatitudini dal quale, dice il sacerdote, «guardare uno dei luoghi più significativi della recente storia mondiale, il campo di sterminio di Auschwitz. Ai pellegrini che verranno durante i giorni nelle diocesi daremo la possibilità di pregare e riflettere sul senso della sofferenza e del male, ma con lo sguardo rivolto a Dio». Non meno significative saranno le visite al santuario di Czestochowa e a Wadowice, città natale di san Giovanni Paolo II, l’ideatore delle Gmg. «Sarà un’accoglienza nel suo nome», conclude don Hoffman, certo che «ogni evento offerto ai pellegrini in arrivo lascerà il segno».

Katowice

«Accenderemo un grande fuoco come segno della Misericordia di Dio e ci scalderemo. Faremo indossare ai giovani uno scapolare, un abito della Madonna che simboleggia la speranza che Dio ci custodisce e alla fine faremo una grande festa sotto le stelle, ricordando san Giovanni Paolo II». L’arcidiocesi di Katowice si prepara a diventare il “monte Carmelo” per ricevere i pellegrini in arrivo, «almeno 20 mila da Italia, Francia, America, Messico e altri Paesi», per la Gmg con grande impegno, come rivela il coordinatore della Giornata, don Marcin Wierzbicki. «Aspettiamo moltissimi italiani, 8 mila, da Milano, Gorizia, Termoli, Mantova, Verona, dalle Marche e dalla Campania. Saliremo nel parco di Chorzow e sulla collina presso il santuario di Nostra Signora di Piekary ricorderemo gli eventi del monte Carmelo e del profeta Elia che lottò contro i sacerdoti del dio Baal, così come narrato nella Bibbia».

Włocławek

Tra le diocesi più attive non poteva mancare quella di Włocławek (luogo biblico della Misericordia), nel cui territorio è nata Santa Faustina – Głogowiec è la sua città natale – l’apostola della Divina Misericordia. Una diocesi, quella situata nel centro della Polonia, «ricca di santi – rivela Marta, una delle giovani volontarie che si stanno adoperando per organizzare l’arrivo di circa 4mila pellegrini tra i quali molti italiani – a Zdunska Vola è nato san Massimiliano Kolbe, e di martiri, come il sacerdote ucciso sotto il comunismo e oggi Beato, Jerzy Popieluszko. Con i giovani pellegrini vivremo il Giorno della Misericordia e la visita ai luoghi di santa Faustina. Chi vorrà prepararsi al meglio per l’incontro con Papa Francesco non può fare a meno di venire da noi», conclude sorridendo la volontaria.

Wrocław

Da Giovanni Paolo II fu definita la “città degli incontri” e lo sarà certamente anche per la prossima Gmg quando vi arriveranno 50mila giovani, tra i quali anche 2mila italiani. «Potranno godere della nostra ospitalità – dice con orgoglio don Piotr Wawrzynek, coordinatore locale della Gmg – e di un programma ricchissimo di eventi anche perché nel 2016 la città sarà Capitale europea della Cultura. Concerti, eventi culturali, sportivi, musicali si alterneranno a tempi di incontro e di preghiera. Qui i giovani potranno davvero incontrare Gesù come accadde in Galilea oltre duemila anni fa!». E mentre le diocesi polacche si preparano al meglio, il Servizio nazionale Cei per la pastorale giovanile inaugurerà il 26 luglio un sito dove ci saranno tutte le informazioni necessarie all’iscrizione dei pellegrini, ma anche approfondimenti sui temi e materiali scaricabili per organizzare incontri o prepararsi al cammino verso questo grande appuntamento.

 

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