In “E la farfalla volò”, edito da Ancora, il Vicario generale ha raccolto 42 brevi fiabe moderne capaci di avvicinarsi in profondità agli insegnamenti di Gesù
Cinquantadue apologhi, fiabe moderne per imparare e amare il linguaggio semplice del Vangelo di Gesù, compongono E la farfalla volò di monsignor Mario Delpini, vescovo dal 2007 e Vicario generale della Diocesi di Milano dal 2012 (Ancora 2016, 144 pagine, 15 euro). Cinquantadue storie brevi, una alla settimana, scritte con stile ironico, ma capaci di andare in profondità e far riflettere il lettore. Cinquantadue racconti per avvicinarsi al Vangelo e agli insegnamenti di Gesù, per guardare dentro e fuori di sé, riscoprendo il gusto poetico della fiaba alla ricerca di scintille di spiritualità evangelica.
«Ci pare di vedere don Mario: ritto in tutta la sua imponente statura, davanti all’ambone posto nel recinto sacro di una chiesa, o riparato in un angolo più discreto della piazza, mentre con le sue storie ammalia folle variopinte di adulti e bambini […]; la loro lettura sarà certamente utile per chiunque in qualsiasi modo ha a cuore il linguaggio semplice del Vangelo di Gesù» (dall’introduzione di don Fabio Viscardi).
Delpini ama esprimersi con le parole dei semplici: come direbbe il Vangelo, dei puri di cuore. I suoi brevi racconti, sulla scia delle favole classiche, riescono a incantare bambini e adulti: ed ecco che la storia della farfalla, prima povero bruco grigio, parla del valore del sacrificio e della forza della speranza. E in un’altra leggiamo dell’importanza della condivisione e della fraternità. O ancora, della meraviglia che si può scoprire nella semplicità e nella quotidianità.