Redazione

Dal diario di viaggio di Valentina, 21 anni, di Luino, proponiamo questa riflessione sulla giornata domenicale passata a Daun alla vigilia della partenza per Colonia.

Salutare una giovane donna in partenza per una missione in Kenia e lodare il Signore con gli ospiti italiani e francesi giunti in occasione della XX Giornata Mondiale della Gioventù a Colonia, queste due intenzioni hanno accompagnato la Messa di domenica 14 agosto nella Chiesa di S. Tommaso Moro a Daun. Due avvenimenti che sembrerebbero non avere molto in comune ma che in fondo rivelano un medesimo punto di contatto e cioè il desiderio di incontrare il Signore.

Katharina Klas resterà per un intero anno in missione in Africa e la sua comunità ha desiderato accompagnare questo suo viaggio attraverso la loro preghiera e quella di altri viaggiatori, ossia noi pellegrini verso Colonia e cordialmente ospitati nel Decanato di Daun.

Ed è Gesù stesso nel Vangelo di Giovanni ad incoraggiare tutti noi a percorrere il nostro cammino con Fede perché Egli è Via, Verità e Vita. La celebrazione eucaristica oltre ad essere stata recitata in tre lingue diverse: tedesco, italiano e francese, è stata accompagnata da suoni e canti altrettanto differenti: dal Padre Nostro cantato in latino, a ritmate musiche keniote; ciò testimonia che la Fede nel Signore unisce tutto e tutti, e annulla qualsiasi barriera culturale o linguistica.

Nel pomeriggio le famiglie hanno mostrato a noi pellegrini del Decanato di Luino uno degli elementi naturali più interessanti di Daun, organizzando una passeggiata attorno ad un lago di origine vulcanica. Sentieri stretti, vegetazione fitta che nasconde tra le fronde degli alberi una piccola chiesa dedicata ai caduti durante la guerra e su un promontorio una torre dalla quale si può godere di una vista sulle dolci colline attorno a Daun. Un panorama sublime che alleggerisce la mente e rallegra il cuore.

Questa è stata solo una delle molteplici iniziative che la comunità ha pensato per noi e attraverso le quali ci hanno donato non solo la loro ospitalità ma soprattutto la loro amicizia spontanea e cordiale. Un’amicizia che difficilmente scorderemo, volti e nomi ai quali resteremo legati e che porteremo sempre nel cuore.

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