Redazione
A conclusione della presentazione della terza tappa del Percorso pastorale diocesano, raccolta in un volumetto dal titolo “Risplenda la vostra luce davanti agli uomini – Testimoni di Gesù risorto nel mondo”, il cardinale Dionigi Tettamanzi pone cinque linee operative e alcuni adempimenti per l’anno pastorale 2005-06. Destinatari privilegiati dei suggerimenti dell’Arcivescovo sono i consigli pastorali parrocchiali e decanali.
LINEE OPERATIVE
La prima èun invito a riprendere il capitolo sesto di “Mi sarete testimoni” «per farlo oggetto di una rinnovata lettura, di un adeguato approfondimento, di una pacata meditazione, di una ripetuta preghiera, così che le sue pagine possano favorire quella conversione spirituale alla quale lo Spirito chiama le nostre comunità»).
La seconda riguarda il cammino della pastorale ordinaria da promuovere nel segno della testimonianza della vita e nel mondo; a questa “linea”, l’Arcivescovo si ispirerà per le veglie missionarie, nella lettera per la benedzione delle famiglie, nelle “Via Crucis” zonali, in Quaresima per i Gruppi d’ascolto, e cita tra le proposte diocesane il “Cammino oratoriano” e il “Percorso giovani”.
La terza invita a operare un discernimento evangelico del nostro contesto sociale e culturale («Un aiuto al riguardo – suggerisce l’Arcivescovo – ci può venire dalle domande per la riflessione e il confronto che accompagnano la Traccia di riflessione in preparazione al Convegno ecclesiale di Verona»).
La quarta intende rilanciare e approfondire la Dottrinale sociale della Chiesa («Un’occasione propizia per proporre a livello parrocchiale o decanale iniziative specifiche… Si faccia tesoro del Compendio della Dottrina sociale della Chiesa pubblicato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace»).
La quinta vuol promuovere una catechesi sulla presenza e l’azione dei cristiani nel mondo; di qui la richiesta dell’Arcivescovo perché «in ogni parrocchia, associazione o gruppo ecclesiale si propongano momenti di catechesi, di riflessione, di studio e di confronto per risvegliare nei cristiani la coscienza del loro essere “cittadini del mondo” impegnati a costruirlo secondo il disegno di Dio».
ALTRI ADEMPIMENTI
A livello diocesano verranno proposti degli “eventi straordinari” da celebrarsi «non in ambito ecclesiale ma nei luoghi-simbolo di qualcuno degli ambienti di vita sociale» per mostrare come sia possibile essere presenti oggi da cristiani nelle realtà secolari. Nelle comunuità prescelte inizieranno le sperimentazioni dell’itinerario di iniziazione cristiana (0-14 anni) . Ai consigli pastorali decanali viene chiesto di riprendere i risultati delle indagini sulla frequenza alla messa domenicale, la qualità celebrativa e sul modo di vivere il Giorno del Signore. Infine, la raccomandazione dell’Arcivescovo a promuovere tra i fedeli una costante preghiera per le vocazioni.