Redazione
Testimonianza di Federico Falck
Nell’attuale mondo economico, complesso e conflittuale, la cosa importante da ricordare è che la società d’impresa, come ogni altra componente sociale, è costituita da una comunità di persone. Se consideriamo le persone non dei meri corpi, ma soggetti di valori, è chiaro che ne derivano scelte anche economiche che, pur coerenti con i criteri dell’economicità, tengono conto delle persone che partecipano al processo economico.
E in questo tempo in cui la competizione è a tutto campo, sono necessari collaborazione e impegno massimi da parte di tutti i collaboratori; ciò avviene se riusciamo a creare un vero gioco di squadra con le adeguate competenze. Questo gioco di squadra può essere fatto soprattutto se le persone che vi partecipano non si sentono umiliate, ma protagoniste, nella pienezza della loro personalità e dignità umana , di un processo che punta a traguardi sempre più impegnativi. Il percorso imprenditoriale, mio e dell’azienda, è sempre stato attento a quei valori che coniughino la dignità dell’azienda con la dignità delle persone.
Difficile dire come direttamente entra in gioco la fede nei processi economici e imprenditoriali, determinati criteri e direttive di comportamento sono frutto di quanto ci hanno insegnato genitori ed educatori e sono dentro di noi come fari di riferimento della vita quotidiana. Ritengo che la fede sia certamente una risorsa e se si vuole fare un’impresa che duri nel tempo non si possono dimenticare solidarietà, giustizia e bene comune.
Credo non ci sia altra "ricetta". Se si mira solo al "mordi e fuggi" allora ci sono delle scorciatoie, ma queste non portano molto lontano né a vivere secondo coscienza.