Redazione
di Marco Navoni
Dottore della Biblioteca Ambrosiana
Il 30 aprile due sacerdoti ambrosiani, mons. Luigi Biraghi e don Luigi Monza, vengono beatificati nel Duomo di Milano. La solenne messa pontificale sarà presieduta dal Cardinale Arcivescovo, la solenne formula di beatificazione sarà proclamata dal Cardinale Prefetto della Congregazione dei Santi a nome del Papa. È, infatti, il Romano Pontefice che, al termine di un lungo e laborioso processo, annovera tra i beati o tra i santi un cristiano (sia esso vescovo, prete o laico), proponendolo alla Chiesa come modello esemplare.
Fino all’anno scorso, con l’indimenticato Giovanni Paolo II, eravamo abituati ad assistere a queste solenni liturgie presiedute direttamente dal Papa, a Roma, in piazza San Pietro; l’attuale Pontefice è voluto invece tornare a una prassi più antica, quella che riserva al Papa le sole canonizzazioni (cioè la proclamazione di un cristiano, già dichiarato beato, come santo). Papa Benedetto XVI ha anche introdotto qualcosa di nuovo: per le beatificazioni ha concesso che esse vengano celebrate, non più solamente in Roma, bensì anche presso le Chiese locali dove i nuovi beati sono nati, sono vissuti, hanno operato, sono stati conosciuti e apprezzati per la loro vita cristiana esemplare.
Ecco perché il 30 aprile Milano vivrà per la prima volta nella sua storia un evento davvero eccezionale: due figli della Chiesa ambrosiana saliranno agli onori degli altari nella grandiosa e affascinante cornice del nostro Duomo. I mille e mille santi che, insieme alla Madonnina, dalle guglie della nostra Cattedrale vegliano sull’intera Diocesi, accoglieranno i due nuovi beati che la bontà del Sommo Pontefice ha voluto donarci.