Ogni giorno, a mezzogiorno, i componenti del Movimento Terza Età rivolgono una speciale preghiera a Maria

di don Franco Cecchin
Assistente diocesano del Movimento Terza Età

Una bandiera ucraina in piazza San Pietro (foto Vatican Media / Sir)
Una bandiera ucraina in piazza San Pietro (foto Vatican Media / Sir)

In questo momento cruciale della storia umana, noi anziani siamo sconcertati che, dopo una quasi sicura uscita dalla pandemia del Coronavirus, un anziano giovane, Putin, metta in atto una conquista militare dell’Ucraina.

Le anziane e gli anziani del Movimento Terza Età della diocesi di Milano si sono messi insieme per innalzare, ogni giorno a mezzogiorno, una preghiera specialissima a Maria, madre di Gesù e madre nostra, perché vada da Dio Padre per chiedere la grazia che l’anziano giovane russo Putin apra il suo cuore di fronte ai numerosi morti e alla moltitudine di profughi che sta causando. Siamo certi che Dio Padre ascolta la richiesta della Madre di suo Figlio.

Le “anziane e gli anziani più” (dai 75 anni in su) soprattutto i novantenni, rivolgono anche una preghiera più insistente perché conoscono bene la tragedia immane della seconda guerra mondiale. Il loro grido è potente e arriva al cielo: «Dio Padre, nel nome di Gesù tuo Figlio, dona lo Spirito Santo a tutti i governanti perché siano illuminati nel discernere e nell’operare le scelte più adeguate per una riconciliazione, per una giustizia e per una pace fra tutti i popoli».

Uniamoci tutti in questa preghiera appassionata.

 

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