Il Messaggio alla città del Cccm sottolinea la «presenza di Dio che in un bambino riconcilia a sé, nella pace, le crudeli tensioni del mondo»

Magi

«Quando le avversità sembrano alzarsi come una incessante marea, possiamo non coglierne più il senso e la presenza. Ma questo, appunto, è il Natale: non una ricorrenza tradizionale, ma il disvelarsi della presenza di Dio che in un bambino riconcilia a sé, nella pace, le crudeli tensioni del mondo».

È un passo del Messaggio alla città diffuso dal Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano in occasione del Natale 2021, che nel contenuto e nell’immagine che lo accompagna ruota attorno al concetto della «stella della notte» e che si sviluppa a partire da Matteo 2,2: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Poiché noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo».

«Il Natale è il tempo dell’umanità di Dio che comincia a diffondere l’annuncio di salvezza da una stalla, luogo di povertà su cui però va a posarsi la stella – si legge nel Messaggio -. Lo sguardo di Dio si sofferma proprio su quegli spazi di marginalità e sofferenza dai quali il nostro sguardo invece a volte si allontana. Questa è l’indicazione che la stella dei Magi ci offre: Cristo è nato, andiamogli incontro!».

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