Donne e uomini di diverse confessioni religiose si alterneranno nella declamazione sul tema “Venne la colomba con un ramo d’ulivo”, in presenza o in diretta streaming
Domenica 27 settembre, dalle 10 alle 22, al Refettorio Ambrosiano (piazza Greco – Milano), è in programma una “12 ore di lettura di testi sacri”, una giornata dedicata alla scoperta di culture e fedi diverse, promossa dall’Associazione per il Refettorio Ambrosiano, con intermezzi teatrali e musicali e iniziative di solidarietà legate agli ospiti del Refettorio. Docenti, studiosi, religiosi ed esperti di diverse confessioni si alterneranno nella lettura di brani tratti da libri della propria tradizione.
Cristiani, ebrei, musulmani, buddhisti e induisti insieme all’insegna della condivisione e dell’inclusione. I passaggi selezionati dai relatori sono tra i più significativi e intensi del culto di appartenenza avendo anche formato, di generazione in generazione, bambini, giovani, adulti, anziani e famiglie, ma che talvolta rischiano di venire dimenticati. Questo desiderio di conoscenza è il motore che alimenta la 12 ore di lettura, che quest’anno giunge alla sua terza edizione.
Dopo aver discusso, nei due anni precedenti, i temi del “banchetto” e dell’“acqua”, per la rassegna 2020 è stato scelto “l’olio” come argomento che tiene uniti gli interventi. «La 12 ore di lettura – afferma don Giuliano Savina, presidente dell’Associazione per il Refettorio Ambrosiano e direttore dell’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e Dialogo Interreligioso della Conferenza Episcopale Italiana – sarà una giornata per comprendere cosa le diverse tradizioni religiose hanno da dire su questo alimento, una possibilità per raccogliere le differenze o i tratti in comune, mettendo in ascolto gli uni con gli altri. L’olio, infatti, non è un prodotto della natura, ma è figlio del lavoro dell’uomo. Sant’Agostino scrive “se sei morchia vieni gettato, se sei spremuto vieni raccolto, ma essere macinato è inevitabile”. Questo tempo di pandemia ci ricorda proprio la sapienza della macina, cioè del passare attraverso. Ognuno di noi deve ritrovare questo passaggio, come sorta di ascolto autentico su di sé e nei confronti del prossimo. L’olio quindi come elemento che chiama alla vocazione dell’uomo a essere se stesso».
Programma e relatori
ore 10.00 – 10.15: introduzione di don Giuliano Savina
ore 10.25 – 11.25: Svamini Hamsananda Giri, vicepresidente dell’Unione Induista Italiana (UII), Ministro di culto e presidente del Concilio Dialogo Interreligioso UII;
ore 11.25 – 12.15: Maria A. De Giorgi, missionaria saveriana, dal 1985 opera in Giappone nel campo del dialogo interreligioso (collegamento streaming);
ore 12.15 – 13.15: Elena Seishin Viviani, monaca zen, guida spirituale dell’Enkuji, tempio buddhista Zen Soto a Torino;
ore 14.45 – 15.35: Shemuel Lampronti, Assistant Professor di Strategic Management alla Warwick Business School (UK). Ha studiato alla Scuola Rabbinica “Marglies-Disegni” di Torino e oggi vive fra Italia e Inghilterra (collegamento streaming);
ore 15.35 – 16.35: Rosanna Maryam Sirignano, dottoressa in Studi Islamici, formatrice, cultrice della materia presso Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”;
ore 16.35 – 17.35: Maurizio Pallante, saggista e presidente dell’Associazione Movimento per la Decrescita Felice;
ore 17.35 – 18.35: Rev Padre Ionut Radu, parroco ortodosso romeno di Milano;
ore 18.35 – 19.35: Dorothee Mack, pastora della Chiesa evangelica metodista di Milano;
dalle ore 20.30: «Scritpural reasoning»: fratelli e sorelle di confessioni cristiane diverse e di religioni differenti si eserciteranno sulla risonanza a partire dall’ascolto di testi di diverse religioni sul tema dell’olio. Con Ernesto Borghi, professore di Esegesi e Teologia del Nuovo Testamento (voce Cattolica), Dorothee Mack, pastora della Chiesa evangelica metodista di Milano (voce Protestante), Nader Akkad, imam italiano, ingegnere e ricercatore (voce Musulmana), Enrico Finzi, sociologo e giornalista (voce Ebraica). Moderatrice: Francesca Baldini, giornalista e responsabile del gruppo di “Donne di Fede in Dialogo” di Religions for Peace Italia.
Ai momenti di lettura si alterneranno gli intermezzi artistici di due formazioni specializzate in musica sacra: i Caffé Odessa (Miriam Camerini voce, Bruna di Virgilio pianoforte e violoncello e Rouben Vitali clarinetto) e i Fandujo (László Fruzsina sax, Germán Montes de Oca percussioni e Pierpaolo “Pìtrès” Palazzo chitarra). Inoltre, alcuni testi proposti dai relatori saranno letti dagli attori di Macrò Maudit, centro di produzioni teatrali, corsi e laboratori.
Quest’anno, a causa delle normative sul Covid-19, sarà possibile ospitare, all’interno del Refettorio Ambrosiano, un massimo di 30 persone per ciascuna conferenza. Sarà però possibile seguire l’intera rassegna anche in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Associazione.
Per partecipare in presenza è richiesto un contributo di 10 euro che include una copia del libro Acque di sopra e acque di sotto (edizioni Terra Santa), a cura di Ernesto Borghi e Giuliano Savina, che racchiude gli interventi dei relatori della scorsa edizione.
Per partecipare è importante iscriversi entro martedì 22 settembre inviando una e-mail a iscrizioni@perilrefettorio.it indicando la lettura alla quale si vuole assistere. Per confermare la propria presenza sarà necessario effettuare il versamento della quota tramite bonifico bancario intestato a: Associazione per il Refettorio Ambrosiano IBAN IT67D 03104 016200000 0088 0095. È gradito anche un piccolo contributo qualora si decidesse di seguire la rassegna in diretta streaming, utilizzando le stesse coordinate sopra riportate.
In aggiunta all’iscrizione personale all’evento, sarà possibile inoltre, per chi lo desidererà, offrire un “Posto sospeso” per permettere agli ospiti Caritas del Refettorio di partecipare a questo evento con un contributo di 10 euro e/o essere sostenitori di una cena per un ospite del Refettorio con un’ulteriore offerta minima da 15 euro.
Info: www.perilrefettorio.it