Nel territorio in cui è in corso la visita dell’Arcivescovo, l’organizzazione pratica di alcuni eventi fa spazio a una sempre maggiore condivisione. Anche sui temi legati alla fede
Sul territorio del Decanato di Bollate sono presenti sacerdoti e consacrate aventi l’incarico di responsabile di Pastorale giovanile delle parrocchie; la maggioranza di questi hanno avuto l’incarico negli ultimi cinque anni. In particolare, ad Arese ci sono un sacerdote e una suora, entrambi salesiani, a Bollate un sacerdote diocesano, un direttore di oratorio di «Aquila e Priscilla» e due ausiliarie diocesane, a Cesate un sacerdote, così come a Garbagnate, dove però si aggiunge un direttore di oratorio assunto direttamente dalla parrocchia, a Novate Milanese un sacerdote e a Senago un vicario. Oltre agli oratori, sul territorio esistono diverse realtà ecclesiali impegnate a favore dei giovani, con le quali occasionalmente si instaura una collaborazione. Tra queste, i gruppi Scout Agesci ad Arese, Baranzate e Garbagnate con la presenza dell’assistente di zona, don Andrea Picotti, vicario parrocchiale a Garbagnate.
In questi ultimi anni, gli incontri dei sacerdoti di Pastorale giovanile sono passati dall’organizzazione pratica di alcuni eventi a una sempre maggiore condivisione sui temi di fede e di prassi pastorale. Negli ultimi anni si è arrivato a verbalizzare gli incontri di Pastorale giovanile e a stendere un calendario degli incontri che, sul modello degli incontri sacerdotali di Decanato, prevede la reciproca ospitalità nelle varie comunità cristiane. La partecipazione agli incontri coinvolge la maggior parte dei responsabili di Pastorale giovanile. Alcuni sacerdoti e religiosi sono, inoltre, inseriti nelle scuole del territorio come insegnanti di religione.
Per quanto riguarda le iniziative di Pastorale giovanile decanale, si è sempre collaborato sull’organizzazione del pellegrinaggio diocesano dei preadolescenti di terza media a Roma. Successivamente si è introdotto il pellegrinaggio decanale ad Assisi e La Verna per i preadolescenti di seconda media. In questi pellegrinaggi, negli ultimi anni, oltre a una maggiore condivisione per stendere il programma, si è dato spazio e si sono create occasioni per la collaborazione degli educatori dei ragazzi, così da creare assieme le serate di animazione e gioco durante i giorni di viaggio.
Infine, per quanto riguarda la Pastorale giovanile decanale, si è dato uno sguardo d’insieme sulle attività estive locali e diocesane e anche ai percorsi di catechesi di Iniziazione cristiana. Mancano però iniziative decanali a favore degli adolescenti, come per esempio una scuola animatori in occasione dell’oratorio feriale estivo, e non c’è un preciso calendario delle attività per le diverse fasce d’età. Questo, però, non è da leggere come incapacità collaborativa; va piuttosto considerata come tappa possibile in vista di una sempre maggiore collaborazione tra sacerdoti, religiose e laici sul territorio.