La difficile ricezione della consegna missionaria contenuta nella “Evangelii gaudium” al centro delle Giornate teologiche, promosse in collaborazione con la Formazione permanente del clero e in programma a Seveso

di Marta VALAGUSSA

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«Da qualche anno l’Azione Cattolica ha deciso di investire energie e tempo per favorire occasioni di riflessione teologica sui temi posti all’attenzione dei fedeli dal vissuto ecclesiale e dal magistero dei propri Vescovi e dai Pontefici»: così Valentina Soncini introduce il contesto all’interno delle quali sono nate le Giornate teologiche, la cui prossima edizione è in programma il 4 e il 5 gennaio al Centro pastorale ambrosiano di Seveso. E prosegue: «Dedicare tempo ad approfondire, a interrogarsi, a confrontarsi tra giovani e adulti, uomini e donne, preti e laici è operazione impegnativa, soprattutto in un tempo di festa come quello natalizio».

Nonostante questo, le Giornate teologiche registrano sempre il tutto esaurito. «La scelta di offrire una due-giorni condotta dai membri del gruppo teologico di Azione Cattolica, con l’apporto di un esperto che accompagna i diversi passaggi, in una modalità dialogante e laboratoriale, significa offrire un contenuto e insieme un metodo: tutti sono invitati a far pratica teologica, ciascuno a partire dalle proprie domande e competenze, in ascolto e in dialogo».

La novità di quest’anno è la collaborazione con la Formazione permanente del Clero, per sottolineare ancor più che le tematiche in gioco non sono questioni da laici o da preti, ma problematiche che interrogano tutta la Chiesa. Tema centrale saranno le resistenze e le inerzie che sembrano rendere lenta o difficile la ricezione dell’invito alla trasformazione missionaria della Chiesa indicata da Evangelii Gaudium. Accompagnerà il cammino don Giuliano Zanchi, direttore generale del Museo diocesano «Adriano Bernareggi» di Bergamo.

Info: www.azionecattolicamilano.it.

 

 

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