In un convegno organizzato da Università Roma 3 e Lumsa l’Arcivescovo ha ricordato alcuni tratti caratteristici del Cardinale scomparso lo scorso anno
«La sensibilità per il laicato e la laicità ha caratterizzato la sua opera di giurista e diplomatico e un certo modo di essere presente nella società della Chiesa»: questo un tratto significativo della personalità del cardinale Attilio Nicora, sottolineato dall’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, nel corso del convegno dedicato al presule scomparso l’anno scorso, organizzato da Università Roma 3 e Lumsa (di cui Nicora fu presidente) e svoltosi a Roma giovedì 25 ottobre. Delpini ha ricordato le radici milanesi di Nicora, «la sua formazione nel cattolicesimo lombardo, che ha tratti caratteristici di operosità, di presenza presso la gente, di sobrietà, di diffidenza per la retorica», e ha rilevato l’importanza che per il Cardinale rivestiva «la responsabilità del governo» del Vescovo, chiamato ad assumere le decisioni necessarie «mettendoci la faccia».
Al convegno sono intervenuti tra gli altri il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, l’Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, il rettore della Lumsa Francesco Bonini e quello emerito Giuseppe Dalla Torre, oltre al professor Carlo Cardia, promotore dell’evento. Presenti diversi Cardinali e Vescovi, ma anche rappresentanti delle istituzioni civili, dati i frequenti e importanti rapporti che Nicora intrattenne con lo Stato a nome e per conto della Santa Sede e della Chiesa italiana.