Dal rifiuto della logica del «si è sempre fatto così» alla riscoperta di uno slancio in avanti. È la “via” da percorrere. E il nostro “così” diventa sempre qualcosa di nuovo
“Via Così” è lo slogan dell’anno oratoriano 2018-2019. È tutt’altro che «si è sempre fatto così». La stessa icona evangelica che è stata scelta – la narrazione dell’esperienza dei 72 discepoli in Luca 10, 1-11.16-20 – chiede di andare per strada, proseguire e progredire in avanti.
La proposta “Via Così” chiede appunto ai ragazzi di non restare fermi ma di mettersi in cammino accogliendo la vita come un pellegrinaggio. «Siamo un popolo in cammino», scrive l’Arcivescovo nella sua lettera pastorale “Cresce lungo il cammino il suo vigore”.
È più facile restare fermi, ma non è questo che chiede il Signore Gesù.
Innanzitutto, l’oratorio si mette in movimento, organizzando per i ragazzi delle esperienze: un pellegrinaggio, la visita a un Santuario ma anche a una casa di cura per anziani, a un luogo dove si fa la carità e il volontariato.
E nel pellegrinaggio della vita di tutti i giorni ai ragazzi sarà chiesto di essere disposti a nuovi incontri e a nuove amicizie in oratorio, nell’informalità del “cortile” e in attività più strutturate, nelle feste e nelle occasioni di preghiera e di gioco, in espressioni come lo sport, il teatro, la musica, la comunicazione, il servizio per i poveri. Con lo stile del pellegrino, quindi con i piedi per terra e lo sguardo rivolto al Cielo, accogliendo tutto ciò che è nuovo e avendo il coraggio di andargli incontro, con la convinzione che il regno di Dio è vicino e che in questo viaggio dipendiamo gli uni dagli altri.
Presenta la proposta per il nuovo anno oratoriano 2018-2019, e offre itinerari e suggerimenti, il sussidio “Via Così” in allegato al numero 8 de Il Gazzettino della Fom.