Gli orientamenti emersi dall’assise dei Vescovi italiani confermano l’esigenza di un lavoro educativo e formativo, che la Chiesa ambrosiana svolge già da tempo per individuare figure responsabili dei media parrocchiali
di Davide
Milani
Direttore Ufficio Comunicazioni Sociali - Diocesi di Milano
Il lavoro della 71a Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana sul tema della comunicazione della Chiesa non mancherà di orientare anche l’azione delle diocesi e tra queste di quella ambrosiana.
Da quanto finora è pubblico delle riflessioni e dei materiali di lavoro che hanno animato la riunione dei Vescovi italiani, si delinea l’apertura di una stagione di nuova e approfondita riflessione a proposito della presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo, come ben ha delineato il professor Pier Cesare Rivoltella nella sua relazione principale.
Commentando l’esito dei lavori, don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali, ha sottolineato «l’importanza di modalità educative e proposte formative per abitare da credenti questo tempo, accompagnando e sostenendo la responsabilità di genitori, insegnanti e animatori».
Questa direzione di cammino trova pronta la comunicazione della Diocesi di Milano che da anni è fortemente impegnata nella formazione di volontari che diventino, nelle proprie parrocchie di appartenenza e su mandato del Consiglio pastorale parrocchiale, responsabili della comunicazione. Una attività che continua e trova quindi una conferma e rinnovati stimoli.