A vent’anni dalla morte in “Misericordiosamente felice” (In dialogo) Luca Diliberto rievoca la figura e l’impegno appassionato dell’uomo che portò in Lombardia l’esperienza della Comunità Emmanuel, aprendo un centro terapeutico a Cassano Magnago

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A vent’anni dalla morte Luca Diliberto torna a raccontare la storia di Giulio Simi nel volume Misericordiosamente felice (In dialogo, 144 pagine, 9.50 euro). Un uomo, Simi, un cristiano, «semplice», ma dalla vita che assume colori e tratti decisamente straordinari quanto a intensità e passione. Lo testimoniano i suoi scritti, raccolti per filoni tematici e ordinati nel libro secondo una scansione cronologica.

Milanese di adozione, con la moglie Agnese sviluppa in Lombardia l’esperienza della Comunità Emmanuel, dedicata al recupero dei tossicodipendenti, aprendo il centro terapeutico di Cassano Magnago, visitato più volte dal cardinale Carlo Maria Martini. Scrive padre Mario Marafioti, fondatore del nucleo originario della Comunità a Lecce: «Come si scoprirà dalle pagine di questo libro, tutto quanto Giulio ha vissuto è divenuto nel tempo luogo pregnante di insegnamento, una vera scuola di vita cristiana. Per questo desideriamo ancora che queste pagine vengano vissute e meditate».

Uomo di grande fede, attivo fin da giovane scout in tutti i settori della sua esistenza, sapeva gioire dei doni ricevuti da Dio e mettersi a disposizione di chiunque avesse delle difficoltà. Nel tempo della malattia si vide come tutto il suo essere traesse forza e significato dalla preghiera continua di affidamento al Dio della misericordia.

 

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