Celebrando la Messa a Bologna il Pontefice ha richiamato l’acronimo che sta per “Pane, Parola, Poveri” e che caratterizza l’iniziativa di condivisione e di solidarietà in atto ormai da anni a Milano. Prossimo appuntamento l’11 ottobre

di Marta VALAGUSSA

3P
3P: i giovani di Azione Cattolica si prendono cura dei senza dimora

Domenica 1 ottobre papa Francesco ha svolto la sua visita pastorale a Cesena e Bologna, dove, in occasione della conclusione del Congresso eucaristico diocesano, ha celebrato la Santa Messa. Al termine dell’omelia si è rivolto così ai fedeli: «Vorrei lasciarvi, a conclusione di questa giornata, tre punti di riferimento, tre “P”. La prima è la Parola, che è la bussola per camminare umili, per non perdere la strada di Dio e cadere nella mondanità. La seconda è il Pane, il Pane eucaristico, perché dall’Eucaristia tutto comincia. È nell’Eucaristia che si incontra la Chiesa: non nelle chiacchiere e nelle cronache, ma qui, nel Corpo di Cristo condiviso da gente peccatrice e bisognosa, che però si sente amata e allora desidera amare. (…) Infine, la terza P: i poveri. Ancora oggi purtroppo tante persone mancano del necessario. Ma ci sono anche tanti poveri di affetto, persone sole, e poveri di Dio. (…) Ci farà bene ricordarlo sempre. La Parola, il Pane, i poveri: chiediamo la grazia di non dimenticare mai questi alimenti-base, che sostengono il nostro cammino».

Queste parole hanno scaldato il cuore dell’Azione Cattolica ambrosiana. Da anni, infatti, i giovani di Ac vivono l’esperienza di 3P. Due volte al mese (il secondo e il quarto mercoledì) un piccolo gruppo di giovani si trova alle 22 presso San Giorgio al Palazzo a Milano. Dopo la preparazione di the caldo e panini, si dorme qualche ora e si parte alle 5 alla ricerca del povero, prima dell’alba, con la preghiera e la lettura della Parola, per poi dirigersi nel cuore di Milano. Non si sveglia chi sta dormendo, semplicemente gli si offre da mangiare e da bere, nel totale anonimato. Qui sta la ricchezza di 3P: l’aiuto ai poveri nella totale gratuità, che non ha firma, né volto, né nome. Alle 7.15, poi, tutti i giovani si ritrovano al Centro diocesano di via Sant’Antonio per la celebrazione della Messa, al termine della quale ognuno si dirige al proprio lavoro, in università o in ufficio.

Il prossimo appuntamento è mercoledì 11 ottobre. Per partecipare, occorre segnalare la propria presenza e i propri dati a acgiovani3p@gmail.com, entro le 12 del giorno precedente. L’iscrizione viene richiesta per evitare che il gruppo sia troppo numeroso, il che non renderebbe intensa ed efficace l’esperienza.

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