L’Arcivescovo emerito della Diocesi felsinea aveva 79 anni. Profondo studioso della famiglia, insegnò all'Università Cattolica e alla Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano. Sabato 9 i funerali in Cattedrale
È morto oggi il cardinale Carlo Caffarra, Arcivescovo emerito di Bologna.
Era nato il 1° giugno 1938 a Samboseto di Busseto, in provincia di Parma e diocesi di Fidenza. Ordinato sacerdote il 2 luglio 1961, a Samboseto, proseguì gli studi a Roma, conseguendo il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma di specializzazione in teologia morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana con una tesi sul rapporto religione-morale nella filosofia.
Rientrato in diocesi, fu vice-parroco presso la parrocchia della cattedrale di Fidenza, iniziando nel contempo l’insegnamento della teologia morale presso i Seminari di Parma e di Fidenza. Su invito di monsignor Carlo Colombo, divenne professore di teologia morale fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e al Dipartimento di scienze religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, istituito in quegli anni dal rettore Giuseppe Lazzati. Conobbe monsignor Luigi Giussani: un incontro fondamentale per la sua vita. Una profonda amicizia nascerà in seguito anche dall’incontro con don Divo Barsotti, figura eminente di mistico e di teologo.
Negli anni Settanta iniziò ad approfondire i temi del matrimonio, della famiglia e della procreazione umana. Insegnò Etica medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Roma e nell’agosto 1974 fu nominato da Paolo VI Membro della Commissione teologica internazionale, incarico mantenuto per due quinquenni successivi. Nel 1980 Giovanni Paolo II lo nominò esperto al Sinodo dei vescovi sul matrimonio e la famiglia, e nel gennaio del 1981 gli conferì il mandato di fondare e presiedere il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, dove tenne il corso di Etica della procreazione e i seminari di etica generale e di bioetica.
L’8 settembre 1995 venne nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ricevendo l’ordinazione episcopale nel Duomo di Fidenza il 21 ottobre dello stesso anno per le mani del cardinale Giacomo Biffi. Presiedette la Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna e fu moderatore del Tribunale Flaminio per le cause matrimoniali. Il 16 dicembre 2003 Giovanni Paolo II lo nominò Arcivescovo metropolita di Bologna, incarico mantenuto fino al 27 ottobre 2015. Fu creato cardinale da Benedetto XVI nel Concistoro del 24 marzo 2006. Partecipò al Conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. Per nomina pontificia ha partecipato alla III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia (ottobre 2014 e ottobre 2015).
Autore di volumi di Teologia morale fondamentale e di numerosi articoli, tradotti nelle principali lingue, ha curato l’edizione commentata di tutte le catechesi dedicate da Giovanni Paolo II all’amore umano e – in cooperazione con l’Università di Navarra – l’Enchiridion Familiae in 5 volumi.
Il cordoglio di Zuppi
«Profondo e affettuoso cordoglio di tutta la diocesi, del presbiterio e suo personale», per la morte del cardinale Caffarra, che «ha oggi reso l’anima al suo Signore, che ha servito fedelmente per tutta la vita senza riserve di amore, generosità e intelligenza, profuse ovunque Egli abbia voluto chiamarlo». Lo ha espresso in una nota l’Arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Zuppi, che invita i fedeli a unirsi nelle preghiere di suffragio. La camera ardente sarà allestita nella Sala Bedetti presso l’Arcivescovado, da giovedì 7 settembre alle ore 16. La veglia di suffragio sarà celebrata venerdì 8 settembre alle 21 in Cattedrale. Monsignor Zuppi presiederà la celebrazione delle esequie sabato 9 settembre, alle 11, in Cattedrale. Al termine, la salma del cardinale Caffarra sarà tumulata nella cripta della Cattedrale.