La formazione degli operatori di Pastorale familiare inizia con un incontro in programma a Seveso (iscrizioni on line). Un percorso in quattro tappe proposto in uno strumento a cura del Servizio diocesano

di Nino PISCHETOLA

famiglia

 

È in programma presso il Centro pastorale ambrosiano a Seveso, domenica 17 settembre, a partire dalle 9, l’incontro di presentazione delle indicazioni per l’anno pastorale 2017-18 da parte del Servizio diocesano per la famiglia. La giornata – riservata a responsabili zonali e decanali, e coppie, impegnati nella pastorale familiare – si concluderà con la Santa Messa alle 16.30 (iscrizione obbligatoria on line, in allegato).

Il tema proposto, «L’amore artigianale», si ispira a una citazione di Amoris Laetitia (numero 221): «La missione forse più grande di un uomo e una donna nell’amore è questa: rendersi a vicenda più uomo e più donna. Far crescere e aiutare l’altro a modellarsi nella sua propria identità. Per questo l’amore è artigianale». La relazione centrale, su come cambia la preparazione alla celebrazione del sacramento del matrimonio alla luce della esortazione apostolica di papa Francesco e dei mutamenti culturali in atto, è stata affidata a Daniela Maffei della Comunità di Caresto (Sant’Angelo in Vado – Pesaro-Urbino). Sarà dato poi spazio a testimonianze e proposte, con un’attenzione particolare ai percorsi per conviventi con figli.

«Fra i tanti temi che meritano grande considerazione, abbiamo scelto di concentrare la nostra attenzione su quello della preparazione delle coppie alla celebrazione del sacramento del matrimonio – spiegano Michela e Luigi Magni, e don Luciano Andriolo, responsabili del Servizio diocesano per la famiglia -. In questi anni, stimolati anche dai recenti Sinodi sulla famiglia, nelle nostre comunità molto si è fatto e si sta facendo, con modalità altrettanto creative, per dare forma a itinerari sempre più attenti, non solo alla qualità dei contenuti, ma anche allo stile dell’accoglienza e ai linguaggi della comunicazione, in grado di intercettare le attese e le domande più profonde, spesso inespresse, presenti nelle coppie che chiedono il sacramento, così da suscitare la disponibilità a compiere un vero e proprio cammino di crescita umana e di fede, alla scuola del “Vangelo della famiglia”».

A questo proposito, a livello diocesano, si è attivata una commissione che ha il compito di fare il punto sui cammini proposti nelle comunità. Il desiderio è che, proprio a partire dal lavoro di verifica sul territorio, possano venire suggerimenti e indicazioni per una eventuale proposta di linee metodologiche condivise. Guida questo percorso uno strumento per la formazione degli operatori pastorali 2017-2018, intitolato «Due di loro erano in cammino». Accompagnare alla celebrazione del sacramento del matrimonio, curato dal Servizio diocesano. Oltre ad offrire alcuni spunti di riflessione – per una lettura e una comprensione più attenta dei vissuti esistenziali e di fede delle giovani coppie – e uno stimolo per un confronto e una verifica degli itinerari in atto, il sussidio si propone di dare un impianto unitario alla proposta di formazione di quest’anno.

«Ci lasceremo guidare dal racconto dei discepoli di Emmaus, del capitolo 24 del Vangelo secondo Luca – precisano i responsabili diocesani -. Di questa “icona” ci pare importante cogliere anzitutto lo stile con cui Gesù si affianca ai due discepoli in cammino. È proprio alla scuola di questo stile che vogliamo imparare a riconsiderare e ricalibrare il nostro stile pastorale di accompagnamento delle coppie, verso il riconoscimento e l’accoglienza della presenza dell’amore di Gesù nella loro vita». È, dunque, in considerazione dei momenti in cui si sviluppa la narrazione che sono state individuate quattro tappe per il percorso formativo: esistenziale, «Conversavano e discutevano insieme»; pastorale, «Camminava con loro»; contemplativo, «Si aprirono i loro occhi»; antropologico, «Fecero ritorno a Gerusalemme».

Info: Servizio per la famiglia (tel. 02.8556263; famiglia@diocesi.milano.it).

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