Fondata sui Consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza, comprende istituti religiosi e secolari, maschili e femminili: i dati, le caratteristiche e gli organismi di coordinamento in Diocesi
di Annamaria
BRACCINI
Con l’espressione Vita consacrata si intende una forma particolare di consacrazione a Dio attraverso il voto pubblico dei Consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza. Seriamente e liberamente assunti, tali Consigli diventano obbligatori quando si concretizzano nell’emissione dei Voti.
Due i tipi di Istituti: religiosi (di vita attiva e contemplativa) e secolari. Questi ultimi si differenziano dai primi perché i loro membri «rimangono nel mondo» senza alcun obbligo di vita comune. Sorti all’inizio del secolo scorso, questi Istituti hanno avuto riconoscimento ufficiale nel 1947 e sono entrati a pieno titolo nel nuovo Codice di Diritto canonico nel 1983. A loro volta si distinguono in Istituti di Diritto pontificio o di Diritto diocesano, a seconda che siano stati eretti dalla Santa Sede o dal Vescovo locale.
In Diocesi vi è un Vicario episcopale per la Vita consacrata maschile e femminile e le nuove forme di Vita consacrata – attualmente nella persona di monsignor Walter Magni, da poco nominato dall’Arcivescovo -, che si rapporta ai diversi soggetti rientranti nella sua competenza e ai corrispettivi soggetti di coordinamento diocesano: in particolare, la Segreteria diocesana dell’Unione Superiori Maggiori d’Italia (Usmi), il Segretariato diocesano della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (Cism) e l’articolazione ambrosiana della Conferenza Italiana degli Istituti secolari (Ciis).
In Diocesi sono 4000 le religiose e 1000 i religiosi (di cui 800 sacerdoti), 700 i membri di Istituti secolari e qualche centinaio i membri delle nuove forme di Vita consacrata, con 69 Ausiliarie diocesane e 150 appartenenti all’Ordo Virginum. La percentuale di religiosi e religiose straniere è del 10%, in continua crescita.
La Giornata Mondiale della Vita consacrata ricorre ogni anno il 2 febbraio, Festa della Presentazione del Signore. Quest’anno si celebra la XXVII edizione (leggi qui).