Questo il tema dell’Assemblea 2023, in programma il 21 gennaio a Seregno. Per prepararla, gli oratori sono invitati a partecipare all’incontro online previsto l’11 gennaio o a fissare un proprio incontro entro quella data: indichiamo modalità di partecipazione, svolgimento e risultanze
Sabato 21 gennaio, a Seregno, si svolgerà l’Assemblea degli oratori 2023, che darà inizio alla Settimana dell’educazione e imposterà il lavoro pastorale e progettuale degli oratori dei prossimi mesi. Il tema sarà l’ospitalità, e in particolare la capacità delle comunità educanti di fare dell’oratorio uno spazio aperto e “senza muri”, plasmabile dalla vita stessa dei ragazzi, abile nel proporre percorsi ed esperienze di vita buona per tutti, senza distinzioni o preclusioni.
In preparazione all’Assemblea, la Fom promuove un incontro che gli oratori possono fissare entro mercoledì 11 gennaio o a cui possono partecipare in forma guidata, nella stessa data alle 20.45, con un collegamento su piattaforma Zoom (iscrizioni online).
A chi è rivolto
Lo scopo dell’incontro è condividere un’idea di ospitalità nei confronti di tutti i ragazzi, punto di partenza per fissare azioni che abbiano il carattere della “missione”. Invitati sono i membri del Consiglio dell’oratorio, responsabili o referenti dei gruppi, catechiste e catechisti, educatrici ed educatori, volontari giovani e adulti, genitori, ecc. Invitati sono anche quanti parteciperanno poi all’Assemblea (un massimo di cinque per oratorio, che dovranno iscriversi su www.chiesadimilano.it/pgfom).
I “ruoli”
Per la buona riuscita dell’incontro sono previsti alcuni “ruoli”: un “facilitatore” che presenta le diverse parti in cui si svolge il lavoro insieme e terrà conto dei tempi e degli obiettivi; uno o più “segretari” che si impegneranno a raccogliere tutto quanto emergerà nel corso dei lavori in forma scritta; alcuni “portavoce” che nel corso dell’incontro saranno tenuti a relazionare. Questo perché la Fom attende poi le riflessioni di ciascun oratorio, invitato a inviare un resoconto scritto dell’incontro a segreteriafom@diocesi.milano.it entro martedì 17 gennaio. Nella sua relazione introduttiva all’Assemblea, dal titolo «Oratorio ospitale. Oratorio “senza muri”», il direttore don Stefano Guidi terrà conto di quanto emerso nei lavori preliminari.
Le fasi
L’incontro prevede alcune fasi: attivazione (con l’aiuto di immagini che, a scelta, dovrebbero riprodurre l’idea di un oratorio “ospitale”), riflessione personale (ciascuno dovrà rispondere a questa domanda: «Il nostro oratorio è ospitale nei confronti di tutti i ragazzi e le ragazze? Che cosa potrebbe fare meglio?»), riflessione in coppia (confronto sulla riflessione personale e sulla risposta alla domanda), confronto in cinque o in due o più gruppi di massimo cinque (per formulare una proposta di ospitalità per il proprio oratorio, tenendo conto delle riflessioni personali e di coppia), parola ai “portavoce” (che relazionano quanto è emerso dal loro confronto) e confronto “in plenaria” (per valutare il lavoro complessivo, con il “facilitatore” che sintetizza quanto è emerso nel corso dell’incontro).
La relazione
L’ultimo passo tocca ai segretari, incaricati di redigere il breve scritto da inviare entro il 17 gennaio secondo le indicazioni disponibili sulla scheda scaricabile a questo link. Conclusione con un breve momento di preghiera. Gli oratori sono invitati a condividere le immagini del loro incontro sul proprio profilo Instagram con Storie o Post menzionando @fondazioneoratorimilanesi
La Settimana dell’educazione si concluderà poi il 31 gennaio con la Messa in tutti gli oratori.