Un tempo area incolta e degradata, oggi offre prodotti genuini ed è un luogo di convivialità e socializzazione. È tra le realtà che l’Arcivescovo incontrerà durante la Visita pastorale al Decanato

Turro 5

di Silvio Mengotto

Nel programma della Visita pastorale al Decanato di Turro (leggi qui) l’Arcivescovo farà molti incontri. Oltre a quelli con il responsabile della locale Comunità islamica in via Padova e con l’Associazione sportiva San Crisostomo, ci sarà anche quello con la realtà del Comitato inquilini “Custodi sociali”: una presenza attiva che all’interno delle case popolari ha permesso di sviluppare un concreto aiuto agli anziani e la creazione di spazi sociali. Il presidente Giovanni Para è stato insignito dell’Ambrogino d’oro. Con la collaborazione di don Felice Capellini, parroco di San Giovanni Crisostomo, sono stati organizzati momenti di ascolto della Parola.

Nella Visita pastorale è previsto anche l’incontro con l’Orto di via Padova. «La sua storia è icona del rapporto tra il quartiere e la comunità parrocchiale», dice don Capellini.

Questo piccolo, ma importante polmone verde, un tempo era una discarica a cielo aperto e luogo frequentato dalla malavita. Nel 2012 il Comune di Milano, accogliendo un progetto di Legambiente, diede in convenzione questo spazio di oltre duemila mq perché fosse trasformato in un giardino condiviso. Don Capellini chiese ai responsabili del progetto di illustrarlo al termine della Messa per la Festa del Creato (1 settembre). «È nato un interessamento reciproco – spiega Franco Beccari, presidente di Legambiente -. Da allora, ogni anno, la Festa del Creato viene celebrata con la Messa nell’Orto di via Padova».

Diversissimi i prodotti dell’Orto: fiori, insalata, coltivazione idrofonica con l’acqua, finocchi, melograno, olive nere, melanzane, pomodori, peperoni, carote, uva nera. Ci sono anche quattro arnie dove si produce ottimo miele. C’è uno spazio di concimazione della terra, da utilizzare come fertilizzante. Alcuni prodotti vengono donati al Refettorio Ambrosiano di Greco, altri vengono equamente distribuiti tra i soci. Nell’Orto c’è lo spazio accogliente di un bar. Grazie alla creatività di un gruppo di amici peruviani è stata realizzata una miniatura della Grotta di Lourdes, che sarà benedetta dall’Arcivescovo. Sempre più numerose sono le visite guidate delle scolaresche del quartiere: gli studenti entrano in contatto con la natura, i frutti della terra e le persone che la coltivano.

L’Orto si è così trasformato in un prezioso spazio di socializzazione e di comunicazione per il quartiere. «Oltre ai pomodori coltiviamo relazioni sociali», rileva Beccari. Poco prima di diventare Arcivescovo, lo stesso monsignor Delpini volle conoscere personalmente questa realtà. Nell’Orto l’Arcivescovo premierà gli animatori del corso Laudato si’ che si è svolto nella parrocchia di San Giovanni Crisostomo.

L’Orto di via Padova è diventato un importante spazio di incontro e di convivialità con la comunità parrocchiale. Don Capellini ricorda: «Durante la Visita pastorale l’Arcivescovo chiuderà la Festa del Creato proprio nell’Orto. Nel mese di gennaio ci raduniamo per il falò di S. Antonio. A maggio è lo spazio ideale per la recita del Rosario. È bene ricordare e ringraziare i molti soci che volontariamente prestano la loro opera di manutenzione nei locali della parrocchia».

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