La manifestazione, giunta alla XXV edizione, sarà condotta da Bruno Pizzul nella Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano. L'evento è aperto al pubblico
Il Premio Internazionale Emilio e Aldo De Martino “Amore per lo Sport e per la Vita” festeggia la venticinquesima edizione, celebrando un successo senza tempo «decisamente controtendenza nell’epoca del provvisorio e del precario», commenta Andrea Vaccani, presidente dell’Associazione Emilio e Aldo De Martino, che rivolge «un ringraziamento particolare ai fedeli soci e amici che con passione portano avanti i valori di Emilio e Aldo, padre e figlio, due grandi giornalisti».
Tra questi, oltre la signora Carla De Martino, ci sono protagonisti della vita pubblica come i giornalisti Bruno Pizzul, Sergio Zavoli, Pilade Del Buono, Claudio Gregori, Ennio Vitanza, Alessandra Muglia, Carlo Monti, Andrea Bosco, Marco Pastonesi, Giuseppe Castelnovi; imprenditori come Fausto Rascaroli, Alcide Cerato, Mario Dagnoni, Ernesto Colnago, Roy W.Rhode, Armando Malinverni, Mario Arrigoni, Teobaldo Cusi, Giuseppe Moroni; personaggi come l’annunciatrice Marolina Cannuli; professionisti come Giuseppe Barranco, Luigi Prisco, Francesco Vecchi; semplici amici come Ruggero Cornini, Rino Motta e Giuseppe D’Amato; operatori nello sport come Vincenzo di Cugno di Molviano, Giuseppe Figini, Luigi Magri; campioni come Ercole Baldini, il grande fotografo Vito Liverani, il maestro Luigi Poletti, caro ad Aldo, raffinato collezionista d’arte moderna. Per non parlare di Pier Augusto Stagi, direttore di Tuttobici, fedele mediapartner, e Gruppo Areté.
Quest’anno il Premio, dedicato alle famiglie di personaggi legati ai valori dell’associazione, va alla famiglia dei Cagnotto, mitici tuffatori: Tania, i suoi genitori Giorgio e Carmen Costeiner, plurimedagliati, senza dimenticare il nonno Otto Costeiner, che ha dato il via alla stirpe di campioni. La cerimonia di consegna si svolgerà lunedì 30 settembre, alle 18.30, nella Sala delle Colonne della Banca Popolare di Milano (via San Paolo 12) e, come da tradizione, sarà condotta da Bruno Pizzul. A ritirare l’“Albero d’Europa” del maestro Mario Rossello ci saranno tutti i Cagnotto, Tania, Giorgio e Carmen.
Un riconoscimento speciale, il “Cuore d’argento”, sarà assegnato ad Auro Bulbarelli, vicedirettore di Rai Sport e scrittore, per la passione che profonde nella sua carriera di giornalista. Il “Premio Emilio e Aldo De Martino” è destinato a coloro che «con clamore o in silenzio, professionisti o dilettanti, operano nello sport con amore e un comportamento, verificato nel tempo, non connotato dall’emotività e dall’agonismo inteso come modo di vivere».
Il nome di Aldo De Martino è legato anche al “Trofeo Città di Arco – Beppe Viola” con un Premio ai giornalisti under 35, alle iniziative del Gruppo lodigiano Pionieri e Veterani dello Sport nell’ambito delle quali annualmente in novembre si assegna un “Cuore d’argento”, e al Premio Internazionale Vincenzo Torriani, che lo stesso Aldo contribuì a creare nel 1998.
Ricorda Pilade Del Buono: «Aldo De Martino, prematuramente scomparso nel 2006, era della stessa pasta di suo padre Emilio, giornalista e scrittore prolifico, che tra l’altro ideò la prima pagina sportiva del Corriere della sera. Morì nel ’58, agli albori della tv della quale Aldo sarebbe stato un pezzo importante. Contribuì al suo esordio il 3 gennaio 1954 e giunse a sovraintendere tutta la produzione della sede milanese, con risultati epici, come un Fantastico da 26 milioni e 600 mila spettatori – record assoluto -, I Promessi Sposi, Linea di confine in alta definizione. Ambrogino d’Oro, Benemerito di Milano e altri attestati corredano il suo ricordo. Volle onorare il padre col “Premio Emilio De Martino – Amore per lo Sport", costituito nel 1966, inizio di una tradizione che oggi l’Associazione continua anche nel suo nome».