Appello a quanti amano lo sport: «Non lasciamo solo lo Sporting». Tutti in campo con calcio a 5, volley e basket. Da tutta Italia società sportive mobilitate per giocare in piazza e dare un calcio alle minacce. Una mail dedicata per le iscrizioni
Si vuole far morire lo Sporting Locri? Allora per un giorno a Locri portiamoci lo sport di base di tutta Italia. Invadiamo la piazza e le strade del comune della Locride con campetti improvvisati e con giovani provenienti dalle società sportive di tutta la Calabria, ma anche di tutta Italia.
Lo sport non può infatti essere “chiuso” per minacce. Così il Centro Sportivo Italiano, a sostegno delle “sue” ragazze dello Sporting Locri, convoca tutto lo sport di base dello Stivale. Zaino in spalla e pallone sotto braccio, infatti, da ogni parte d’Italia l’appuntamento sarà a Locri per una giornata, il 6 gennaio 2016, di condivisione, solidarietà e speranza. Una festa di sport in piazza per tutte le squadre di basket, calcio e volley, che vorranno esserci per partecipare gratuitamente ai tornei e segnare un punto decisivo nella lotta alla criminalità organizzata.
Quest’anno la Befana in Calabria regalerà sorrisi, scatti e sudore, assieme ai tantissimi abbracci con e per lo Sporting Locri, che in questi giorni ha dichiarato di voler chiudere in seguito ad alcune vergognose azioni di minaccia nei confronti dei dirigenti della squadra di calcio a 5 femminile che milita in serie A della FIGC, ma che è anche vicecampione nazionale in carica del Centro Sportivo Italiano per il calcio a 5 femminile open. Un’azione chiara, una risposta netta a chi con la violenza, anche solo minacciata, vuole scrivere la parola fine su una storia che parla di sport e riscatto, di parità e di vittorie, dentro e fuori dal campo. Una proposta folle, ma concreta, quella promossa dal Csi: un flashmob sportivo tra le strade di Locri, grazie al supporto dell’Amministrazione comunale.
Come partecipare? Semplice. Basta inviare una mail a iovadoagiocarealocri@csi-net.it e iscriversi sia come squadra, sia come singoli giocatori. Il Csi garantirà collegamenti in pullman dai principali snodi di trasporto della Regione. Per chi arriva da lontano per la notte del 5 gennaio è previsto l’allestimento di oratori e palestre per riposare. Un’invasione pacifica per dire “stop” a chi attraverso mezzucci mafiosi intende arginare la passione di tante ragazze. Da qui l’idea del grande evento di piazza, sostenuto anche dal comitato provinciale del Csi Reggio Calabria, che colorerà le vie locresi in una giornata di sport: tante le discipline che animeranno lo streetball della “resistenza sportiva”. Entusiasta dell’iniziativa il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, pronto a mettere a disposizione la Piazza centrale della cittadina reggina.
Non solidarietà a parole, ma “scendere in campo” insieme nella partita più difficile, ossia quella contro la paura. Lo sport e il calcio insegnano che nei momenti di difficoltà a emergere è il gruppo, la squadra; per questo il Csi ha voluto chiamare a raccolta tutte le forze positive dello sport affinché grazie a una giornata di festa vengano ripristinati i valori della lealtà e del rispetto dell’altro, mortificati da una vicenda così triste. Ma ci sono una Locride e una Calabria diversa e le vedremo in calzoncini e maglietta il 6 gennaio perché tutti possano dire con serenità #IoVadoAGiocareALocri.
A spiegare il perché di questa iniziativa è il presidente nazionale del Csi Massimo Achini: «Lo Sporting Locri non gioca solo in serie A di calcio femminile. È anche un’importante società sportiva di base affiliata al Csi. Nel 2015 il quintetto reggino è andato sul podio nelle finali dei campionati nazionali disputate a Montecatini. Ecco allora che – di fronte alle minacce ricevute – non bastava far loro sentire la nostra solidarietà a parole. Lo sport nelle periferie e nei territori difficili vince due volte perché rappresenta una delle poche occasioni per i giovani per incontrare i valori della vita. Ecco perché non può e non deve chiudere. Abbiamo pensato allora di rivolgere un appello a tutti i giovani che giocano nelle società sportive di base di tutta Italia: sacca in spalla e pallone in mano e il 6 gennaio venite a giocare a Locri. In particolare aspettiamo tutto il calcio femminile di “base” per abbracciare le ragazze dello Sporting. Ma non solo loro. Si giocherà infatti anche il calcio a 5 maschile, a pallavolo e a basket. Abbiamo una grande fiducia nei giovani. Sono loro che devono prendere in mano le redini del futuro dello sport e del Paese. È questa è una bella occasione per non stare a guardare e per dire invece: “io a Locri a giocare ci vado”».
Info per partecipare e moduli di iscrizione (da compilare entro e non oltre il 1° gennaio 2016)
L’iniziativa è supportata sui canali social attraverso l’hashtag #IoVadoAGiocareALocri.