Grande emozione allo Stadio Meazza durante la finale nazionale della quinta edizione del torneo di calcio che ha coinvolto oltre 31 mila ragazzi in tutta Italia

GAZZETTA CUP FASE FINALE

Sono la Simply Paolucci per la categoria Junior e l’Asd Mariano Keller per la categoria Young le squadre vincitrici dell’edizione 2013 di Gazzetta Cup, il più grande torneo d’Italia per ragazzi realizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano.

Dopo oltre 7000 incontri giocati attraverso le tappe cittadine disputate in dodici città (Bari, Bolzano, Cagliari, Catania, Prato, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Torino) da metà maggio ad inizio giugno, allo Stadio Giuseppe Meazza si è conclusa la fantastica avventura di oltre 31 mila giovani calciatori tra i 9 e i 13 anni di tutta Italia. Ventiquattro squadre – 12 della categoria Young (nati dal 1.1.00 al 31.12.01) e 12 della categoria Junior (nati dal 1.1.02 al 31.12.03) – sono scese in campo nella “Scala del Calcio”. Hanno aperto la giornata le gare di qualificazione: i dodici team per ogni categoria sono stati divisi in tre gironi da quattro squadre ciascuno. Alla fase finale hanno preso parte le prime di ogni raggruppamento iniziale e la miglior seconda.

Il podio per la categoria Junior ha visto prima classificata la Simply Paolucci (9 punti), seguita da Usd La Meridiana (6), S.Giorgio Torricella Nick (3) e Fc Gherdeina. Ecco invece la classifica della categoria Young: Asd Mariano Keller (7 punti), Pol. Nuova Fulginium (6), Promesse Viola (4) e Us Santos 1948 Asd.

«Gazzetta Cup è per noi grande motivo di orgoglio – ha spiegato Fabio Napoli, marketing manager de La Gazzetta dello Sport -. Con questa quinta edizione abbiamo davvero battuto ogni record, superando anche le nostre aspettative. La Gazzetta dello Sport continua a credere nel sogno di tutti gli oltre 31 mila iscritti che hanno dato vita al torneo; anzi, anno dopo anno la consapevolezza di realizzare una manifestazione grande non solo per i numeri, ma anche per i valori, quelli di uno sport sano che diverte e insegna, ci stimola a proseguire. Da cinque anni abbiamo un compagno di avventura straordinario, il Centro Sportivo Italiano, che ringrazio per il prezioso e capillare lavoro che realizza sul territorio attraverso i suoi Comitati. Un grazie va anche all’azienda Legea, sponsor tecnico del torneo e ad Alt (Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari onlus ), charity partner, che con la loro presenza hanno impreziosito il nostro evento».

«Questa quinta edizione è caratterizzata dal numero 3 – ha aggiunto Massimo Achini, presidente del Centro Sportivo Italiano -: più di 30 mila i ragazzi coinvolti nel torneo, più di 300 gli oratori e i campi che hanno ospitato le tappe e tre i grandi obiettivi raggiunti. Abbiamo dimostrato ancora una volta, infatti, quanto lo sport possa essere uno strumento educativo per i ragazzi; abbiamo aperto gli stadi ai bambini, come dimostra la finale giocata a San Siro; infine, grazie alla collaborazione con Alt, abbiamo aiutato i partecipanti al torneo a ragionare sui corretti stili di vita e sulla sana alimentazione. Le cose grandi non si fanno mai da soli e proprio per questo, a nome di tutto il Centro Sportivo Italiano, voglio ringraziare La Gazzetta dello Sport perché ha sempre creduto in questo sogno, approcciando questa manifestazione con la stessa attenzione, passione e cura con cui si occupa dei più grandi appuntamenti sportivi italiani e mondiali».

Oltre a Napoli ed Elisa Perego in rappresentanza de La Gazzetta dello Sport e Achini e Piccolo del Csi, a premiare le squadre vincitrici anche l’ex calciatore dell’Inter Fabio Galante, che ha dichiarato: «È sempre emozionante tornare qui a San Siro. È stato un piacere premiare dei bambini che magari tra qualche anno diventeranno grandi campioni». Ha seguito le partite anche Raffaele Rubino, capitano del Novara Calcio, che ha accompagnato la squadra di cui è presidente, la Levante Azzurro di Bari. «Sono stato sorpreso positivamente dalla bella atmosfera che si respirava allo stadio – ha sottolineato -. È stata una vera festa del calcio, un tripudio di allegria e di emozioni. Giocare a San Siro è stato sicuramente il coronamento di un sogno per tanti ragazzi, una giornata che difficilmente dimenticheranno».

L’Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari onlus ha consegnato la coppa Buon Senso. «Con questa iniziativa abbiamo voluto spiegare in modo semplice e coinvolgente, anche ai bambini – ha rilevato Lidia Rota Vender, presidente di Alt – che mantenere la propria salute significa ridurre la probabilità di andare incontro nel futuro a malattie cardiovascolari evitabili, che conosciamo con il nome di ictus, infarto, embolia: malattie causate dalla formazione di un trombo nelle arterie o nelle vene, che costituiscono la prima causa non solo di morte precoce, ma anche di grave invalidità nel nostro Paese». A tutte le squadre è stato chiesto di creare uno slogan che racchiudesse il concetto di “fare attività sportiva è una scelta di Buon Senso”. Tra tutti gli elaborati sono stati scelti, per la categoria Young, “La vita è un dono, basta sentirla pulsare per viverla” (Oratorio San Pietro a Iolo di Prato), per la Junior, “Giocati la tua partita ma non entrare nella rete” (Calcio Azzurri di Torre Annunziata).

Nell’intervallo delle gare hanno potuto giocare sul prato del Meazza anche i ragazzi della Fondazione Magica Cleme onlus, che hanno dato vita a un match tutto all’insegna della solidarietà, per dare la possibilità a bambini meno fortunati di vivere un’emozione analoga a quella provata dai finalisti di Gazzetta Cup.

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