Incontro-testimonianza promosso dal Decanato di Carate Brianza a partire dal documento diocesano Il tesoro del campo

don alessio albertini

Nell’anno pastorale caratterizzato dall’invito a «vivere la multiformità nell’unità», una parola speciale viene rivolta a chi ha deciso di cogliere la sfida di educare i giovani, a cui è chiesto di agire non da liberi battitori, ma attraverso un’alleanza educativa, nella quale tutte le persone coinvolte collaborano esprimendo una vera e propria «comunità educante».

Da questo punto di vista il mondo dello sport è un formidabile terreno in cui poter vivere il “gioco di squadra” tra gli educatori. Basti pensare agli adulti che un ragazzo o una ragazza incontrano nella propria esperienza sportiva: i genitori, gli allenatori, i dirigenti, gli arbitri. Tutti portano il loro contributo – unico, specifico – affinché ciascun giovane atleta possa crescere in un ambiente bello, tirando fuori il meglio di sé, facendo un’esperienza che lo aiuti a “giocarsi” in ogni momento della vita.

A partire da questi spunti, lunedì 5 maggio, alle 21, presso il cineteatro Edelweiss di Besana Brianza (piazza Cuzzi 3), la Pastorale dello Sport, l’Associazione FeSTA e il Comitato Zonale PGS del Decanato di Decanato di Carate Brianza organizzano un incontro-testimonianza per raccontare la "bellezza" dello sport attraverso il documento diocesano Il tesoro del campo.

La serata, particolarmente rivolta a genitori, allenatori, dirigenti, arbitri, vedrà testimoni d’eccezione presentati da don Alessio Albertini, segretario della Consulta Diocesana per lo Sport e consulente ecclesiastico nazionale del Csi. Interverranno, in rappresentanza degli allenatori, Dionigi Cappelletti (coach della nazionale di basket in carrozzina), e, in rappresentanza degli arbitri, Vittorio Bosio (ex arbitro e vicepresidente nazionale del Csi). Sarà presente anche la mamma di un giovane talento dello sport.

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