Lo spettacolo anticipato in Duomo e messo in scena a S. Siro entra nelle case di tutti. A dicembre 2 settimane agli Arcimboldi
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Redazione Diocesi
«Un’opera di cuore». È così che Michele Guardì, noto autore televisivo, ha definito i suoi Promessi sposi, opera musicale tratta dal romanzo di Alessandro Manzoni, di cui è autore, regista e produttore.
Lo spettacolo andrà in onda mercoledì 1 settembre alle ore 21,20 su Rai1. Presentato in anteprima lo scorso aprile nel Duomo di Milano alla presenza del cardinale Tettamanzi, durante la serata manzoniana “Fede, Speranza e Carità”, il musical ha debuttato il 18 giugno alla Stadio Meazza di San Siro: parte del ricavato della serata fu devoluto al Fondo Famiglia lavoro istituito dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Nell’occasione la performance è stata ripresa da decine di telecamere per realizzare la versione televisiva che sarà trasmessa dalla Rai.
Non c’è capitolo del romanzo che Guardì non abbia messo in musica, avvalendosi della collaborazione dell’amico Pippo Flora e di un grande cast di cantanti, attori e ballerini, tra i quali spiccano i nomi di Lola Ponce e Giò Di Tonno, ex protagonisti di Notre Dame de Paris di Cocciante, rispettivamente nei ruoli della Monaca di Monza e di don Rodrigo.
I protagonisti di questo vero e proprio kolossal, con un investimento che si aggira attorno ai 5 milioni di euro, saranno invece Noemi Smorra (Lucia) e Graziano Galatone (Renzo).
Entrambi non sono nuovi a spettacoli di questa portata: lei ha già vestito i panni di Pia de’ Tolomei nella Divina Commedia, opera musicale di monsignor Marco Frisina, lui quelli di Cavaradossi nella Tosca di Lucio Dalla.
«Io e Flora abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto 12 anni fa, durante le nostre vacanze estive ad Agrigento – spiega Guardì -. Abbiamo costruito l’opera piano piano, con tutto il rispetto che un testo del genere merita».
E aggiunge: «Non abbiamo inserito nulla di nuovo per ragioni teatrali. Per questo dico che è un’opera di cuore, non di teatro, fatta seguendo i battiti di chi l’ha scritta, il grande Alessandro Manzoni».
Infine, lo spettacolo andrà in scena al teatro degli Arcimboldi a Milano (tra gli spazi tradizionali vanta uno dei palcoscenici più grandi d’Italia, indispensabile per ospitare le grandiose scenografie) dal 14 al 31 dicembre 2010. «Un’opera di cuore». È così che Michele Guardì, noto autore televisivo, ha definito i suoi Promessi sposi, opera musicale tratta dal romanzo di Alessandro Manzoni, di cui è autore, regista e produttore. Lo spettacolo andrà in onda mercoledì 1 settembre alle ore 21,20 su Rai1. Presentato in anteprima lo scorso aprile nel Duomo di Milano alla presenza del cardinale Tettamanzi, durante la serata manzoniana “Fede, Speranza e Carità”, il musical ha debuttato il 18 giugno alla Stadio Meazza di San Siro: parte del ricavato della serata fu devoluto al Fondo Famiglia lavoro istituito dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Nell’occasione la performance è stata ripresa da decine di telecamere per realizzare la versione televisiva che sarà trasmessa dalla Rai.Non c’è capitolo del romanzo che Guardì non abbia messo in musica, avvalendosi della collaborazione dell’amico Pippo Flora e di un grande cast di cantanti, attori e ballerini, tra i quali spiccano i nomi di Lola Ponce e Giò Di Tonno, ex protagonisti di Notre Dame de Paris di Cocciante, rispettivamente nei ruoli della Monaca di Monza e di don Rodrigo.I protagonisti di questo vero e proprio kolossal, con un investimento che si aggira attorno ai 5 milioni di euro, saranno invece Noemi Smorra (Lucia) e Graziano Galatone (Renzo). Entrambi non sono nuovi a spettacoli di questa portata: lei ha già vestito i panni di Pia de’ Tolomei nella Divina Commedia, opera musicale di monsignor Marco Frisina, lui quelli di Cavaradossi nella Tosca di Lucio Dalla.«Io e Flora abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto 12 anni fa, durante le nostre vacanze estive ad Agrigento – spiega Guardì -. Abbiamo costruito l’opera piano piano, con tutto il rispetto che un testo del genere merita».E aggiunge: «Non abbiamo inserito nulla di nuovo per ragioni teatrali. Per questo dico che è un’opera di cuore, non di teatro, fatta seguendo i battiti di chi l’ha scritta, il grande Alessandro Manzoni».Infine, lo spettacolo andrà in scena al teatro degli Arcimboldi a Milano (tra gli spazi tradizionali vanta uno dei palcoscenici più grandi d’Italia, indispensabile per ospitare le grandiose scenografie) dal 14 al 31 dicembre 2010.