Il direttore editoriale del Centro Ambrosiano eletto alla guida dell’associazione che riunisce una cinquantina di editori cattolici. Presto attivo un osservatorio permanente sul mercato. Occhi puntati sul “digitale”
Giovanni Cappelletto, direttore editoriale del Centro Ambrosiano (casa editrice della Diocesi di Milano), è il nuovo presidente dell’Unione Editori e Librai Cattolici (Uelci), la storica associazione nata nel 1944 che attualmente riunisce, all’interno del mondo cattolico, una cinquantina di marchi e oltre un centinaio di librerie (comprese le catene dei gruppi Paoline, San Paolo, Ldc, Ancora, e altri). Con lui sono stati eletti i vicepresidenti don Vito Fracchiolla, amministratore delegato del Gruppo Editoriale San Paolo, ed Enzo Pagani, direttore della Libreria Buona Stampa di Bergamo.
L’obiettivo del nuovo direttivo è quello di rafforzare Uelci come riferimento e supporto autorevole, per gli editori soci, in un mercato in cui il libro religioso risulta in continua ascesa. Un pubblico giovane (il 52,8% nel 2009 è compreso nella fascia 18-54 anni), un pubblico in crescita (in un decennio si è registrato un incremento di oltre il 25%) e un mercato, quello religioso, capace di produrre oltre quattromila novità annue con un fatturato pari al 13% del totale librario (dati Ufficio Studi Aie)».
Proprio sulla base di questi numeri, Uelci, in collaborazione con l’Ufficio Studi Aie, darà vita a un osservatorio permanente della produzione e del sell-out del libro religioso, così da realizzare uno strumento ad alto valore aggiunto per direzioni editoriali, uffici commerciali e marketing. Compito dell’Uelci è anche quello di saper leggere gli scenari futuri interpretandone i segnali: per questo uno dei primi passi del nuovo direttivo sarà rivolto verso il mercato digitale, visto che la lettura e l’abitudine a leggere su device elettronici si è triplicata nell’ultimo triennio coinvolgendo quasi due milioni di italiani.