Redazione

Un’opera umile per dimensioni e materiali,
ma straordinaria per la devozione di cui fu oggetto
e per la qualità artistica oggi rivelata.

di Luca Frigerio

Piccola, ma decisamente interessante, la mostra realizzata dal Museo dei Beni culturali Cappuccini di Milano sulla storia, l’arte e la spiritualità dell’ordine francescano nel capoluogo lombardo fra Cinque e Seicento.

Fra le opere in mostra, quella che desta maggiore meraviglia e sorpresa è una formella di gesso dipinto e cartapesta raffigurante la Madonna col Bambino proveniente dal Lazzaretto, un’immagine che fu a lungo esposta proprio alla devozione dei malati lì ricoverati, passato poi nelle mani di privati, e infine restituita ai frati cappuccini.

La tavola, modesta per dimensioni (circa 70 centimetri per 65), si presentava in uno stato non ottimale, soprattutto per le evidenti e pesanti ridipinture. Si è così provveduto, in occasione della rassegna milanese, a un intervento di restauro, per altro ancora in corso, che ha immediatamente rivelato la straordinaria qualità di questo manufatto, mettendo in luce i colori originali e dettagli di grande eleganza, come la collana di corallo al collo del Bambino Gesù o i decori delle vesti.

Il delicato disegno e l’impostazione delle figure, con quel gesto dolcissimo della Madre che pone una mano sulla spalla del Figlio che le siede in grembo, attribuiscono l’opera all’ambito rinascimentale toscano , e più propriamente fiorentino, con forti analogie, ad esempio, con la celebre Madonna del Rossellino del Museo di Tolentino.

«Alla chiusura della mostra l’opera verrà riportata a restauro per completare il lavoro», spiega Rosa Giorgi, direttrice del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Milano. «Contemporaneamente potremo avviare uno studio più approfondito circa i legami con altre formelle coeve, di cui sembra essere in stretta relazione». A cominciare proprio da uno dei pezzi esposto in questi giorni nella nuova mostra allestita presso il Museo Diocesano di Milano, dedicata alla tradizione della cartapesta.

La mostra èaperta fino al 2 marzo,
a Milano presso il Museo dei Beni Culturali Cappuccini
(via Antonio Kramer, 5).
Orari: martedì, mercoledì, venerdì dalle 15 alle 18.30;
giovedì, sabato e domenica dalle 10 alle 18.30.
L’ingresso è gratuito.
Sono previste iniziative collaterali
e visite guidate per gruppi e scolaresche.
Per informazioni, tel. 02.77122321 –
www.bccmuseum.org

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