Un'offerta di quattro concerti nel salone napoleonico della Pinacoteca che accompagnano visite guidate e percorsi fra i capolavori che essa ospita


Redazione

27/03/2008

di Giovanni GUZZI

Quando l’arte chiama l’arte. Oltre ai teatri ed alle sale da concerto Milano vanta una fitta programmazione musicale che si svolge in luoghi della città ricchi d’arte e di storia: con le chiese certamente in prima linea, ma tallonate da vicino da dimore private, giardini e musei. Cornici prestigiose che alla musica eseguita conferiscono una particolare aura di “magia”, e che, da essa, a loro volta vengono valorizzate e, spesso, riscoperte da chi, avendole sempre disponibili a portata di mano, a volte non le apprezza a dovere sempre rinviando il momento di una visita. Altro elemento di particolare interesse, il fatto che questi momenti musicali, proprio per la limitata capacità degli spazi che li ospitano, sono sempre destinati ad un pubblico poco numeroso e perciò quasi a diretto contatto con strumenti e musicisti, condizione fra le più favorevoli per un migliore godimento delle esecuzioni.

In questo consolidato e positivo contesto, per il secondo anno consecutivo si è inserita la rassegna “Quartetto per Brera”: un’offerta di quattro concerti nel salone napoleonico della Pinacoteca di Brera che seguono visite guidate a percorsi scelti fra i capolavori che essa ospita. Estremamente valida modalità di attivare il senso del bello presente in ciascuno: grazie alla quale le emozioni suscitate dalla vista dei dipinti possono poi essere assimilate e meditate con l’ascolto di un vario repertorio classico eseguito da musicisti di valore assoluto.

Una bella iniziativa, frutto della collaborazione fra la Società del Quartetto e la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Etnoantropologico della Lombardia Occidentale. Così davanti alla folla dei personaggi, agli animali ed alle architetture esotiche dipinti nel telero della Predica di san Marco del Bellini, si sono già tenuti tre concerti cui il costante favore del pubblico ha decretato un indubbio successo.

Agli Haydn e Beethoven, capisaldi del repertorio classico, eseguiti dal Trio Matisse (pianoforte, violino e violoncello) ha fatto seguito il più salottiero pomeriggio offerto dal Trio Rosso-Martini-Biraghi: flauto, violino e chitarra impegnati nel riproporre la leggerezza cantabile di brani del Sette-Ottocento. Fra questi: citazioni mozartiane per orecchi esperti in Kreutzer, ed un’interessante trascrizione dell’ Ouverture del Barbiere di Siviglia di Rossini nella quale il chitarrista napoletano Ferdinando Carulli “ha affidato i fiati al flauto, gli archi al violino ed alla chitarra… tutto il resto!” come ha osservato il Maestro Biraghi in una delle sue sobriamente gustose presentazioni dei brani.

Dopo di loro un percorso storico-musicale nel periodo Barocco cui ha fatto da filo conduttore il tema della “Follia” di Spagna nelle sue elaborazioni per clavicembalo: dalle più note dei grandi dell’epoca (Frescobaldi, gli Scarlatti padre e figlio, ed il secondogenito di Bach, Carl Philipp Emanuel) alle meno frequenti all’ascolto come la Follia di Bernardo Storace. Virtuoso alla tastiera Ruggero Laganà: più rapido del pensiero nell’eseguire cascate di note a grappoli e capace di rendere attuali e contemporanei una musica ed uno strumento con alcuni secoli di storia.

La stessa arte che, complice la vicinanza della Pasqua, colpisce il visitatore che percorre la Pinacoteca verso l’uscita bloccandolo, emozionato, davanti all’attimo fissato da Caravaggio nella Cena in Emmaus e trascinandolo all’interno dell’ Ultima Cena, ulteriore personaggio vivente, con la forza magnetica dello sguardo del Giuda dipinto da Rubens.

A degna chiusura della manifestazione, in significativa concomitanza con la Settimana della Cultura 2008, è l’ultimo appuntamento di sabato 29 marzo alle 17: il Duo violino e pianoforte Luciani-Motterle in un programma classico con Mozart, Bach e Schubert. Per l’occasione l’ingresso alla Pinacoteca è gratuito (con prenotazione obbligatoria per le visite allo 02-72263.204 lu-ve 9.30-12.30).

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