Parlo molto e le mie parole sono come polvere: spariscono subito e fanno male agli occhi; le mie tante parole sono come foglie secche: e cadono a terra e sono inutili

Ho voluto andare in Villa Sacro Cuore di Tregasio di Triuggio per finalmente tacere, e ascoltare la Sua Parola; e ho cominciato a guardare la mia vita attraverso la finestra della natura. Sto osservando un cardellino: è marrone, con un pò di verde e di oro sulle ali; ha una macchia rossa sotto la coda (che bei riflessi!); muove a scatti la testolina e guarda da tutte le parti.
Qui, nella casa diocesana di spiritualità, capisco che la mia vita è un campo, un albero in crescita, un fiore profumato. Ora vedo il mondo riflesso nei Tuoi occhi: tutto è luminoso, tutto mi da gioia perché tutto è vero: un legame profondo mi unisce al creato e a Te! Come Giobbe “comprendo che Tu puoi tutto e nessuno cosa ti è impossibile.
Io Ti conoscevo per sentito dire, ma ora proprio i miei occhi Ti vedono” (42,6) Anche i miei occhi ora fiammeggiano e io parlo ancora, ma ho l’impressione che Tu mi presti la Tua voce e che le mie parole siano quasi eco dalle Tue. “Fa che chi mi guarda non veda che te, fa che chi mi ascolta non senta che te; e chi pensa a me, fa che nel suo cuore pensi a Te, e trovi quell’amore che hai dato a me”.
Ora vedo con molta chiarezza, vedo anche il mio avvenire come luce.
E il mio fiore ? Sboccia! Risplende al Sole e ondeggia al vento dello Spirito.

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