Circa 350 giovani milanesi hanno partecipato a un incontro promosso da Agesci e Cngei, sulla scia delle parole del cardinale Zuppi: «Libertà di coscienza, ma non indifferenza»
Giovedì 14 settembre, presso il Teatro Auditorium Don Bosco di via Gioia a Milano, messo gentilmente a disposizione dai Padri Salesiani, si è tenuta una serata di informazione al voto organizzata dagli scout cattolici dell’Agesci (Associazione Guide E Scout Cattolici d’Italia) – zona Milano e dagli scout laici del Cngei (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) – zona Milano.
La serata ha visto la partecipazione di ben 350 tra ragazzi dei clan (17-21 anni) – molti dei quali alla vigilia della loro prima esperienza di voto – e giovani capi. La serata, divisa in tre momenti, è stata pensata da alcuni capi delle due associazioni come una occasione di informazione, ma anche di formazione, nonché di confronto con alcuni candidati.
Come si vota
Il primo momento è stato una “guida pratica al voto”. Il professor Stefano Catalano, docente di Diritto costituzionale all’Università di Verona, ha esposto con grandi chiarezza e sintesi come funzionino i collegi elettorali, i sistemi uninominale e plurinominale e come di fatto si debba utilizzare la scheda elettorale.
Confronto coi candidati
È seguito un confronto con quattro candidati alla Camera o al Senato di altrettante aree politiche, moderato dalla giornalista del Corriere della Sera Elisabetta Soglio. La moderatrice, dopo aver ricordato l’esortazione del cardinale Matteo Zuppi a informarsi e votare («libertà di coscienza, ma non indifferenza»), ha posto ai quattro candidati alcune delle domande che nei giorni precedenti i ragazzi, attraverso un apposito form, avevano inviato agli organizzatori.
I candidati hanno così espresso il loro pensiero e il programma dei loro schieramenti a proposito di grandi temi quali l’Europa, la crisi economica, le politiche ecologiche ed energetiche, i giovani e il loro futuro, i diritti civili.
L’intervento di Michele Diegoli
La serata si è conclusa con il travolgente intervento di Michele Diegoli, docente di filosofia nei licei e cabarettista, che ha coinvolto i presenti mettendo a fuoco il perché votare e il perché non rimanere indifferenti. Diegoli, con il l’ironia e la profondità che lo contraddistinguono, unite alla grande passione educativa, ha parlato al cuore dei molti ragazzi presenti, offrendo un’ulteriore prospettiva alla già ricca e intensa serata.