Il giornalista presta servizio alla Mensa di corso Concordia aderendo all’iniziativa di Opera San Francesco per far conoscere la realtà milanese di aiuto ai poveri

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Beppe Severgnini in servizio alla Mensa

È tornato “Volontario all’Opera per un giorno”, il progetto di Opera San Francesco che vede tra i suoi volontari alcuni tra i volti più noti del panorama della cultura e dell’imprenditoria italiana. Dopo l’edizione del 2019, nata per celebrare il 60° anniversario di Osf, l’iniziativa riprende per permettere a “speciali amici di Osf” di venire a contatto concretamente con la realtà di accoglienza e aiuto gratuiti che dal 1959 a Milano costituisce un punto di riferimento per i poveri.

A inaugurare l’edizione 2022 è Beppe Severgnini, autorevole firma del Corriere della sera, giornalista e scrittore che ha accettato di trascorrere una mattinata in Opera San Francesco e di indossare i panni del volontario.

Il grembiule rosso

La giornata è iniziata con una visita al Servizio Docce e Guardaroba accompagnato da fra Marcello Longhi, presidente di Osf. Qui ogni giorno sono quasi 100 le persone che si fanno la doccia e 20 quelle che ricevono un cambio d’abito gratuito. Il giornalista poi si è recato in Mensa dove ha conosciuto tutti i suoi colleghi di turno, indossato come loro il grembiule rosso dei volontari del servizio di Osf, il badge, e ha svolto le mansioni che gli sono state assegnate, servendo un piatto di pasta asciutta fumante agli ospiti italiani e stranieri (2.000 circa al giorno), che come ogni giorno frequentano numerosi questo servizio storico di Opera San Francesco. Ha anche aiutato il cuoco di Osf e, a fine turno, ha chiesto di poter consumare come gli altri il pranzo offerto agli ospiti in compagnia del Presidente.

«La musica delle cose»

Tolti i panni del volontario, Severgnini ha dichiarato: «Qui fanno moltissimo, io ho fatto pochissimo. Sapevo che qui c’era gente brava, ma mi ha colpito soprattutto l’organizzazione. In Osf ho sentito, oltre il sottofondo del cuore e delle mani di tanta gente, anche la musica delle cose. Per me Opera San Francesco è semplice».

L’esperienza in Mensa di Beppe Severgnini dà nuova vita al progetto di Osf “Volontario all’Opera per un giorno”, ideato per diffondere al grande pubblico l’impegno e il lavoro di Opera San Francesco, la realtà fondata il 20 dicembre 1959 da Fra Cecilio – portinaio del convento di viale Piave – che in quel giorno inaugurò la Mensa dei Poveri di corso Concordia, la stessa che tutt’oggi è capace di offrire fino a 2000 pasti al giorno a chi si trova in difficoltà. Il primo servizio di Osf, al quale negli anni sono susseguiti molti altri, allo scopo di dare un sostegno concreto a chi soffre.

Il servizio

Da allora infatti, uomini, donne e famiglie, italiani e stranieri, possono contare su due Mense – a quella storica si è infatti aggiunta la più recente in piazzale Velasquez; un Servizio Docce e Guardaroba che permette loro di lavarsi e avere degli abiti puliti; sul Poliambulatorio grazie al quale ricevono cure mediche e medicinali gratuitamente; sull’Area Sociale che offre supporto per la ricerca di lavoro, guida e assiste gli utenti che intendono riprendere in mano la propria vita professionale, sociale o hanno necessità di una sistemazione abitativa – attraverso il Progetto Housing First e Housing Sociale. Senza dimenticare il Centro Raccolta dove i cittadini possono consegnare le loro donazioni di indumenti o medicinali che andranno a beneficio dei poveri.

Grazie ai volontari

Tutto questo è da sempre reso possibile grazie a un grande numero di volontari, persone che hanno deciso di impegnarsi concretamente in favore del prossimo meno fortunato. Più di 1000 cittadini – 200 dei quali medici – permettono ogni giorno il perfetto svolgimento di tutte le attività di aiuto di Opera San Francesco.

Fra Marcello Longhi, presidente di Opera San Francesco, in merito all’iniziativa ha aggiunto: «Sono sempre contento di aprire le porte dei nostri servizi ai cittadini: è il modo migliore per far capire concretamente cosa facciamo e come lo facciamo. Tutto ciò che Osf garantisce alle persone in povertà è realizzabile grazie ai donatori e ai volontari a cui va il nostro più accorato grazie. “Volontario all’Opera per un giorno” è una fantastica iniziativa per diffondere questo enorme bene e non posso che essere grato a chi vi partecipa con passione ed entusiasmo».

Opera San Francesco per i Poveri solo nell’ultimo anno ha distribuito 623.423 pasti, 22.192 ingressi alle docce, 4.384 cambi d’abito e 29.897 visite mediche.

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