ALL’INGRESSO  
Tu sei giusto, Signore, e retto nei tuoi giudizi;
usa misericordia col tuo servo.

LETTURA Qo 12, 1-8. 13-14
Lettura del libro del Qoèlet

Ricòrdati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni tristi e giungano gli anni di cui dovrai dire: «Non ci provo alcun gusto»; prima che si oscurino il sole, la luce, la luna e le stelle e tornino ancora le nubi dopo la pioggia; quando tremeranno i custodi della casa e si curveranno i gagliardi e cesseranno di lavorare le donne che macinano, perché rimaste poche, e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre e si chiuderanno i battenti sulla strada; quando si abbasserà il rumore della mola e si attenuerà il cinguettio degli uccelli e si affievoliranno tutti i toni del canto; quando si avrà paura delle alture e terrore si proverà nel cammino; quando fiorirà il mandorlo e la locusta si trascinerà a stento e il cappero non avrà più effetto, poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna e i piagnoni si aggirano per la strada; prima che si spezzi il filo d’argento e la lucerna d’oro s’infranga e si rompa l’anfora alla fonte e la carrucola cada nel pozzo, e ritorni la polvere alla terra, com’era prima, e il soffio vitale torni a Dio, che lo ha dato. Vanità delle vanità, dice Qoèlet, tutto è vanità. Conclusione del discorso, dopo aver ascoltato tutto: temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché qui sta tutto l’uomo. Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, anche tutto ciò che è occulto, bene o male.

SALMO Sal 18 (19)

La tua legge, Signore, e luce ai nostri occhi.

La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima;
il comando del Signore è limpido, illumina gli occhi.
Il timore del Signore è puro, rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli, sono tutti giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante. R

Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti. R

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato. R

Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore. R

VANGELO Mc 13, 28-31
✠ Lettura del Vangelo secondo Marco

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Figlio dell’uomo è vicino, è alle porte. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

DOPO IL VANGELO  
I miei giorni sono come ombra che declina,
come l’erba tagliata inaridisco.
Ma tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo per ogni generazione.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
Il Pane di vita è spezzato, il Calice è benedetto.
Il tuo corpo ci nutra, o Dio nostro,
il tuo sangue ci dia vita e ci salvi.

ALLA COMUNIONE  
Finché avrò vita canterò al Signore,
finché esisto, voglio inneggiare a Dio.
A lui sia gradito il mio canto,
in lui sarà la mia gioia.

 

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