La Commissione Cultura del Consiglio regionale li ha riconosciuti all'unanimità come sistema educativo e didattico
Carlo ROSSI
Redazione
La Commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Daniele Belotti (Ln), ha espresso all’unanimità parere favorevole al provvedimento che prevede contributi per la realizzazione di progetti educativi di utilità sociale e ambientale quali soggiorni e campeggi.
«Abbiamo approvato un documento importante, che attesta il grande interesse e la partecipazione della Regione nei confronti di una materia che non può essere di esclusivo interesse di enti locali e organizzatori – commenta Belotti -. Sosteniamo perciò un’attività imperniata sul turismo e in particolare sulle nostre belle montagne e che riteniamo strategica per la Lombardia. Non possiamo dimenticare i valori della socialità e dell’educazione all’ambiente che il campeggio può incentivare soprattutto nei giovani».
«Questo è l’atto conclusivo della legge 16 del 2008 – ha ricordato il relatore Carlo Spreafico (Pd) – che ha introdotto la regolamentazione dei cosiddetti campeggi didattici, allo scopo di sostenerne l’attività, in quanto parte importante del nostro sistema educativo e valoriale, basata sul ruolo molto attivo dell’associazionismo civico e degli oratori».
Il provvedimento stanzia in totale 300 mila euro per l’anno in corso, finanzia progetti non inferiori a 5.000 euro, con un contributo a fondo perduto per l’importo massimo del 45% delle spese sostenute e comunque non superiore a 20 mila euro. I soggetti interessati, come oratori, boy-scout, rifugi, agriturismi, fattorie didattiche, possono presentare le domande di contributo alla Regione Lombardia, Direzione generale Giovani Sport,Turismo e Sicurezza, ma devono essere legalmente riconosciuti, essere operativi in modo continuativo dal 2006 e avere almeno una sede operativa in Lombardia. Si possono presentare più domande di intervento, riferite a diverse aree di campeggio. Al massimo saranno finanziabili 3 richieste per lo stesso ente. La Commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Daniele Belotti (Ln), ha espresso all’unanimità parere favorevole al provvedimento che prevede contributi per la realizzazione di progetti educativi di utilità sociale e ambientale quali soggiorni e campeggi.«Abbiamo approvato un documento importante, che attesta il grande interesse e la partecipazione della Regione nei confronti di una materia che non può essere di esclusivo interesse di enti locali e organizzatori – commenta Belotti -. Sosteniamo perciò un’attività imperniata sul turismo e in particolare sulle nostre belle montagne e che riteniamo strategica per la Lombardia. Non possiamo dimenticare i valori della socialità e dell’educazione all’ambiente che il campeggio può incentivare soprattutto nei giovani».«Questo è l’atto conclusivo della legge 16 del 2008 – ha ricordato il relatore Carlo Spreafico (Pd) – che ha introdotto la regolamentazione dei cosiddetti campeggi didattici, allo scopo di sostenerne l’attività, in quanto parte importante del nostro sistema educativo e valoriale, basata sul ruolo molto attivo dell’associazionismo civico e degli oratori».Il provvedimento stanzia in totale 300 mila euro per l’anno in corso, finanzia progetti non inferiori a 5.000 euro, con un contributo a fondo perduto per l’importo massimo del 45% delle spese sostenute e comunque non superiore a 20 mila euro. I soggetti interessati, come oratori, boy-scout, rifugi, agriturismi, fattorie didattiche, possono presentare le domande di contributo alla Regione Lombardia, Direzione generale Giovani Sport,Turismo e Sicurezza, ma devono essere legalmente riconosciuti, essere operativi in modo continuativo dal 2006 e avere almeno una sede operativa in Lombardia. Si possono presentare più domande di intervento, riferite a diverse aree di campeggio. Al massimo saranno finanziabili 3 richieste per lo stesso ente.