Una commissione si pone come punto di riferimento sulle tematiche aziendali. Previsti 7 incontri mensili per guardare al futuro


Redazione

Un gruppo di studio e di riflessione, un sostegno operativo nella gestione delle scuole cattoliche: con queste funzioni la Commissione “Matres et Magistrae” ha ripreso la propria attività con un incontro presso il Servizio di Pastorale scolastica della Curia arcivescovile, alla presenza del Vicario episcopale per l’Educazione scolastica, monsignor Carlo Faccendini, e del responsabile del Servizio Pastorale scolastica e Irc (Insegnamento religione cattolica), don Michele Di Tolve. La commissione si pone come un punto di riferimento per gli istituti religiosi che hanno scuole; agisce in stretto collegamento con l’Usmi (Unione Superiore Maggiori d’Italia), l’organismo di coordinamento degli istituti religiosi femminili, fungendo anche da “ponte” tra l’Usmi e la Diocesi di Milano.
Attraverso l’ascolto, lo studio, la riflessione, la commissione può consigliare gli istituti sulle tematiche gestionali, sul risanamento o su opportune trasformazioni. Quante scuole sono state chiuse solo per motivi economici o per diminuzioni di vocazioni? Ma è l’unica o la principale chiave di lettura? A partire da questa situazione di emergenza, nasce l’esigenza di mettersi in rete, concretamente, osservando innanzitutto la realtà delle opere degli istituti religiosi, nello specifico della Pastorale scolastica, e poi mettendo in comune le esperienze, per cercare insieme soluzioni a un livello alto e a lungo periodo, che trasversalmente raggiungano tutti gli istituti religiosi.
Tuttavia si guarda anche a opportunità di sviluppo, puntando sulla formazione. Uno sbocco in tal senso è stato individuato nei corsi dell’Altis (Alta Scuola Impresa e Società) presso l’Università Cattolica. Inoltre sono allo studio 7 incontri mensili per riflettere, di volta in volta, sulel possibilità di rilancio delle scuole dell’infanzia e asili nido, delle elementari e medie, degli istituti tecnici e i licei, gestiti da istituti religiosi. Un gruppo di studio e di riflessione, un sostegno operativo nella gestione delle scuole cattoliche: con queste funzioni la Commissione “Matres et Magistrae” ha ripreso la propria attività con un incontro presso il Servizio di Pastorale scolastica della Curia arcivescovile, alla presenza del Vicario episcopale per l’Educazione scolastica, monsignor Carlo Faccendini, e del responsabile del Servizio Pastorale scolastica e Irc (Insegnamento religione cattolica), don Michele Di Tolve. La commissione si pone come un punto di riferimento per gli istituti religiosi che hanno scuole; agisce in stretto collegamento con l’Usmi (Unione Superiore Maggiori d’Italia), l’organismo di coordinamento degli istituti religiosi femminili, fungendo anche da “ponte” tra l’Usmi e la Diocesi di Milano.Attraverso l’ascolto, lo studio, la riflessione, la commissione può consigliare gli istituti sulle tematiche gestionali, sul risanamento o su opportune trasformazioni. Quante scuole sono state chiuse solo per motivi economici o per diminuzioni di vocazioni? Ma è l’unica o la principale chiave di lettura? A partire da questa situazione di emergenza, nasce l’esigenza di mettersi in rete, concretamente, osservando innanzitutto la realtà delle opere degli istituti religiosi, nello specifico della Pastorale scolastica, e poi mettendo in comune le esperienze, per cercare insieme soluzioni a un livello alto e a lungo periodo, che trasversalmente raggiungano tutti gli istituti religiosi.Tuttavia si guarda anche a opportunità di sviluppo, puntando sulla formazione. Uno sbocco in tal senso è stato individuato nei corsi dell’Altis (Alta Scuola Impresa e Società) presso l’Università Cattolica. Inoltre sono allo studio 7 incontri mensili per riflettere, di volta in volta, sulel possibilità di rilancio delle scuole dell’infanzia e asili nido, delle elementari e medie, degli istituti tecnici e i licei, gestiti da istituti religiosi. 10 ottobre: convegno Amism-Fism – – Presentazione- Programma – – link ()

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