Una presa in carico a 360 gradi, con un servizio che va dall’informazione all’assistenza, fino alla cura

anziani

È forte il bisogno delle famiglie di essere accompagnate, di non sentirsi sole, di avere qualcuno al proprio fianco in una fase difficile e complessa come la situazione che vede un proprio caro precipitare nella malattia o invecchiare velocemente verso una brusca ei inaspettata demenza.

Situazioni che si sono pesantemente acuite con la pandemia. «In questi tempi difficili e complicati, abbiamo ritenuto importante rilanciare il Progetto “Incontro a te” – spiega Roberto Mauri, direttore della Cooperativa La Meridiana -, un servizio che si affianca alle famiglie con una serie di azioni sia informative  sia di assistenza oltre che di cura. L’obiettivo è quello di operare in modo personalizzato. Si parte da un’analisi del singolo caso per poi offrire alla famiglia orientamenti, indicazioni, suggerimenti, aiuti adatti alla specifica situazione di ciascuna persona».

Il progetto “Incontro a te” si concretizza con una presa in carico a 360 gradi e con un set di servizi che hanno lo scopo di rendere migliore la vita dell’anziano al proprio domicilio. Oppure di aiutare la famiglia ad orientarsi nella rete dei servizi territoriali. La Pandemia ha reso molto più complicata l’assistenza e la cura dell’anziano. «Nel caso di persone con demenze poi, a causa del carattere degenerativo e progressivo della malattia,– aggiunge Mauri – i caregiver si ritrovano a gestire bisogni via via più complessi che necessitano dell’intervento coordinato di più figure professionali. Per questo motivo, la Cooperativa La Meridiana propone un nuovo modello di presa in carico della persona con demenza che offre la possibilità di prendere contatto con professionisti e trovare la soluzione più adatta al singolo caso»

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