È il gioiello del santuario varesino. La presentazione il 15 settembre scorso alla presenza di mons. Stucchi.


Redazione

Appuntamento importante mercoledì scorso, 15 settembre, al Museo Baroffio e del Santuario, con la presentazione al pubblico della pubblicazione sulla Madonna lignea venerata nel Santuario di Santa Maria del Monte: La Madonna del Monte. Storia e restauro della Madonna lignea trecentesca al Sacro Monte di Varese (luglio 2010, pp. 66).
Presenti Mons. Luigi Stucchi e Riccardo Broggini della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese; don Angelo Corno, Arciprete del Santuario di Santa Maria del Monte; Carlo Capponi dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Milano; Isabella Marelli della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Milano e Paola Viotto, storica dell’arte del Liceo Classico E. Cairoli di Varese.

Unanime la gratitudine verso la Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte, promotrice dell’iniziativa, e verso tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del volume monografico: è la prima volta che viene pubblicato un testo interamente dedicato alla Madonna del Monte, sulla scia dell’attenzione suscita dal recente restauro e per la volontà di mettere a disposizione non solo i nuovi dati tecnici emersi e le più aggiornate considerazioni storico-artistiche, ma anche interessanti riflessioni legate alla devozione secolare intorno alla trecentesca Madonna.

«In un luogo così ricco di gioielli come il Sacro Monte di Varese, la Madonna è il gioiello più grande. Il restauro e la conservazione della Madonna del Monte, oltre che il suo studio e la sua conoscenza, non possono essere considerati solo un’importante azione culturale: sono tutti elementi di un’operazione dall’alto e più generale valore pastorale». Con queste parole Mons. Stucchi ha aperto un fitta serie di interventi, che hanno concorso, seguendo l’ordine del volume curato da Piero Lotti, a delineare non solo gli aspetti storico-artistici della trecentesca Madonna del Monte, ma anche quelli legati alla fede.

Una storia lunga, iniziata con la sua esecuzione – entro la prima metà del XIV secolo – per mano di un maestro campionese e costellata di trasformazioni e di adattamenti: una storia ricca di cui il restauro e il nuovo libro hanno scritto ora un’inedita significativa pagina. Grande quindi l’entusiasmo del numeroso pubblico presente in Museo.

Non va dimenticato però che le iniziative del Museo non sono rivolte solo al pubblico adulto. Proprio questa estate più di trecento bambini hanno visitato il Museo grazie alla nuova proposta didattica Zampe, baffi e code elaborata dalla direttrice Laura Marazzi con l’aiuto degli infaticabili volontari del VAMI. Constatati l’interesse e la massiccia adesione, nel corso dell’anno altre saranno le iniziative per i più piccoli promosse dal Museo.

La Madonna del Monte.
Storia e restauro della Madonna lignea trecentesca al Sacro Monte di Varese
(pp. 66, edizione Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, 5 euro)
disponibile in museo e in santuario Appuntamento importante mercoledì scorso, 15 settembre, al Museo Baroffio e del Santuario, con la presentazione al pubblico della pubblicazione sulla Madonna lignea venerata nel Santuario di Santa Maria del Monte: La Madonna del Monte. Storia e restauro della Madonna lignea trecentesca al Sacro Monte di Varese (luglio 2010, pp. 66). Presenti Mons. Luigi Stucchi e Riccardo Broggini della Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese; don Angelo Corno, Arciprete del Santuario di Santa Maria del Monte; Carlo Capponi dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della Diocesi di Milano; Isabella Marelli della Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici di Milano e Paola Viotto, storica dell’arte del Liceo Classico E. Cairoli di Varese. Unanime la gratitudine verso la Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte, promotrice dell’iniziativa, e verso tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione del volume monografico: è la prima volta che viene pubblicato un testo interamente dedicato alla Madonna del Monte, sulla scia dell’attenzione suscita dal recente restauro e per la volontà di mettere a disposizione non solo i nuovi dati tecnici emersi e le più aggiornate considerazioni storico-artistiche, ma anche interessanti riflessioni legate alla devozione secolare intorno alla trecentesca Madonna. «In un luogo così ricco di gioielli come il Sacro Monte di Varese, la Madonna è il gioiello più grande. Il restauro e la conservazione della Madonna del Monte, oltre che il suo studio e la sua conoscenza, non possono essere considerati solo un’importante azione culturale: sono tutti elementi di un’operazione dall’alto e più generale valore pastorale». Con queste parole Mons. Stucchi ha aperto un fitta serie di interventi, che hanno concorso, seguendo l’ordine del volume curato da Piero Lotti, a delineare non solo gli aspetti storico-artistici della trecentesca Madonna del Monte, ma anche quelli legati alla fede. Una storia lunga, iniziata con la sua esecuzione – entro la prima metà del XIV secolo – per mano di un maestro campionese e costellata di trasformazioni e di adattamenti: una storia ricca di cui il restauro e il nuovo libro hanno scritto ora un’inedita significativa pagina. Grande quindi l’entusiasmo del numeroso pubblico presente in Museo. Non va dimenticato però che le iniziative del Museo non sono rivolte solo al pubblico adulto. Proprio questa estate più di trecento bambini hanno visitato il Museo grazie alla nuova proposta didattica Zampe, baffi e code elaborata dalla direttrice Laura Marazzi con l’aiuto degli infaticabili volontari del VAMI. Constatati l’interesse e la massiccia adesione, nel corso dell’anno altre saranno le iniziative per i più piccoli promosse dal Museo. La Madonna del Monte.Storia e restauro della Madonna lignea trecentesca al Sacro Monte di Varese (pp. 66, edizione Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese, 5 euro) disponibile in museo e in santuario

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