A seguito dell’emergenza sanitaria tutti gli uffici si sono riorganizzati e sono in grado di assistere via email e telefonicamente tutti gli utenti

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Prosegue a pieno ritmo l’attività del Patronato Acli di Milano Monza e Brianza. Nonostante tutti gli uffici siano chiusi, a seguito del DPCM dell’11 marzo, il Patronato Acli non ha sospeso l’attività, anzi. A seguito dell’emergenza sanitaria tutti gli uffici si sono riorganizzati e sono in grado di assistere via email e telefonicamente tutti gli utenti. Chiunque volesse rivolgersi al patronato può farlo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 telefonando allo 02.25544777 (tasto 3) o mandando una e-mail a servizionline.milano@patronato.acli.it

Le disposizioni del Governo degli ultimi giorni hanno infatti autorizzato i Patronati a ricevere il mandato per via telematica. In questo modo è stato superato il problema della presenza fisica dell’utente allo sportello; inoltre tutti gli operatori del Patronato sono poi stati messi in condizione di lavorare in smartworking, da casa propria.

«È un momento molto difficile – ha affermato Paolo Ricotti, presidente del Patronato Acli di Milano Monza e Brianza – e sono sempre di più le persone che in questi giorni di grave emergenza si rivolgono a noi. Invalidità civili, pensioni di reversibilità, NASPI, maternità, dimissioni e molte altre pratiche sono garantite dalle nostre consulenti: i nostri clienti, specie in questa fase, apprezzano soprattutto il fatto di poter trovare qualcuno che li ascolti e li guidi nella fruizione dei propri diritti. Oltre alla normale attività si è affiancata a quella che deriva dal recente decreto Cura Italia: molti infatti ci chiamano per sapere come poter accedere al congedo parentale di 15 giorni o come usufruire dei 12 giorni per chi gode dei permessi legati alla legge 104, nell’attesa che INPS dia istruzioni in merito».

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