Dall’ultimo bilancio di missione una “scheda” della Fondazione, che conta 23 sedi tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Tra le innovazioni, il Counseling territoriale per l’autismo
Fondazione Sacra Famiglia Onlus da oltre 120 anni cura e sostiene i più fragili e le loro famiglie, ascoltando i bisogni del territorio e cercando di dare risposte innovative.
Fondata nel 1896 dal sacerdote diocesano don Domenico Pogliani, oggi Sacra Famiglia è una realtà socio sanitaria d’eccellenza con 23 sedi tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Nel 2017 ha assistito quasi 13.000 pazienti, con più di 3.000 persone assistite, tra servizi diurni e residenziali, e oltre 92.000 prestazioni ambulatoriali e domiciliari erogate.
Per i propri ospiti Fondazione garantisce prestazioni diversificate e di qualità, organizzate in filiera, con l’obiettivo di offrire servizi che soddisfino esigenze diverse nel corso del tempo: in questo modo ogni persona ha la possibilità di avviare un percorso individuale vicino ai propri bisogni. Fondazione dispone di oltre 2000 posti letto in strutture residenziali e diurne, e impiega quasi 2000 collaboratori tra medici, operatori socio assistenziali, terapisti, infermieri, educatori, assistenti sociali, psicologi, oltre al personale direttivo, amministrativo e tecnico che svolge attività di supporto. I volontari che quotidianamente offrono il loro aiuto sono oltre 1.250.
Progetti e servizi
Fondazione ha avviato specifici progetti che seguono gli obiettivi fissati dal Piano Strategico: conteggiando quelli più significativi, ne sono stati avviati 122, di cui oltre 80 direttamente riconducibili alle previsioni del Piano.
Il 2017 ha permesso a Sacra Famiglia, attraverso questi progetti, di riportarsi su un sentiero di sostenibilità e promuovere iniziative basate sulla lettura dei bisogni e sull’innovazione dei servizi. Tra questi spicca il Counseling territoriale per l’autismo che nel 2017 ha coinvolto ben 406 persone, rispetto alle 253 dell’anno precedente. Il servizio ha aiutato soprattutto minori tra i 2 e i 18 anni (90%) e ha dato importanti benefici sociali ed economici per le famiglie e la comunità. La collaborazione con Casa di Cura Ambrosiana, struttura accreditata che eroga prestazioni sanitarie (partecipata al 100% da Fondazione Sacra Famiglia), ha permesso il miglioramento dei servizi sociosanitari che oggi sono sempre più integrati. Casa di Cura Ambrosiana offre servizi ambulatoriali e in degenza a un’utenza fragile, composta da anziani e disabili: nel 2017 ha curato oltre 50 mila persone per più di 260 mila prestazioni di cura.
Fondazione offre servizi residenziali, diurni e ambulatoriali.
Per disabili. I servizi che Sacra Famiglia propone sono rivolti a tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani, con disabilità complesse. Nel 2017 Fondazione ha messo a disposizione 1.096 posti: 771 in residenze, 274 in centri diurni e 29 nelle comunità alloggio. Accanto alle attività assistenziali, sanitarie e riabilitative, Sacra Famiglia propone interventi abilitativi e di socializzazione, attività sportive, musicali, teatrali e religiose.
Per anziani. Fondazione risponde ai bisogni degli anziani e delle loro famiglie, in funzione dei diversi gradi di fragilità della persona. Sacra Famiglia dispone di 570 posti – divisi in residenze (446), alloggi protetti (75), centri diurni (40) e hospice (9) – e offre servizi di orientamento e accompagnamento della famiglia e di presa in carico domiciliare.
Riabilitazione e psichiatria. Sacra Famiglia mette a disposizione competenze sanitarie, assistenziali e socioeducative. Sono 340 i posti per servizi riabilitativi destinati ad adulti, anziani e minori a cui si aggiunge la cura di 35 persone con disturbi psichiatrici.
Accoglienza. Sacra Famiglia è attenta alle necessità delle persone e del territorio dove opera: oggi Fondazione accoglie 198 persone, di cui 157 sono rifugiati e richiedenti asilo; a Varese è presente una comunità educativa per minori, che ospita 10 bambini e ragazzi inviati dai Servizi Tutela Minori territoriali; il servizio di housing sociale accoglie persone e famiglie in difficoltà e che vivono transitori periodi di disagio: attualmente sono 31.