Un progetto realizzato da una cordata di enti del territorio, con capofila la cooperativa Intrecci, per accompagnare all'autonomia con diversi interventi
«Seconda stella a destra, questo è il cammino»: il verso della famosa canzone ha ispirato il progetto «Seconda stella»: un futuro possibile, costruito per accompagnare donne vittime di violenza in un percorso di affrancamento e ripartenza.
I soggetti coinvolti
Il progetto, presentato lo scorso 30 giugno a Senago, è realizzato da una cordata di enti del Rhodense e del Garbagnatese, con capofila la cooperativa Intrecci, socia di Consorzio Farsi Prossimo. Altri partner del progetto sono ASC Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale, la Fondazione Somaschi, ASC Sercop, consorzio Sir, il Comune di Rho e la cooperativa La Cordata. È sostenuto economicamente da Fondazione Comunitaria Nord Milano e cofinanziato dagli Ambiti territoriali di Rho e Garbagnate Milanese.
Le azioni previste
Il progetto prevede di supportare le donne vittime di violenza riaccompagnandole all’autonomia attraverso diverse azioni.
La prima è la possibilità di spostarsi in una casa sicura, e per questo sono stati messi a disposizione due alloggi, sequestrati alla criminalità organizzata, nei Comuni di Rho e Bollate. In queste case protette le donne saranno affiancate per costruire il loro percorso che le porti all’autonomia abitativa post protezione. Il tutoraggio educativo le aiuterà anche nella ricerca attiva del lavoro, nell’educazione finanziaria, nel reinserimento nella rete sociale.
«Come Intrecci mettiamo a disposizione del progetto e delle donne la nostra lunga esperienza di accompagnamento di persone adulte in difficoltà all’autonomia – ha spiegato Oliviero Motta, presidente di cooperativa Intrecci –. Da anni siamo attivi proprio in questo territorio con strutture e progetti a favore di adulti in difficoltà socio economica, famiglie, persone senza dimora».
La seconda prevede il coinvolgimento di imprese disposte a partecipare a un progetto di inserimento lavorativo delle donne coinvolte e di sensibilizzazione al tema costruiti insieme ai propri lavoratori. Le imprese possono aprire una raccolta fondi per sostenere “doti per l’autonomia” o mettere a disposizione direttamente postazioni per il reinserimento lavorativo delle donne. Per questo il progetto «Seconda Stella» è aperto alla collaborazione con nuove aziende.
Ulteriore obiettivo del progetto è la sensibilizzazione e il coinvolgimento di tutta la cittadinanza, perché ciascuno sappia riconoscere segnali di situazioni di violenza alle donne che accadono intorno a sé, e sappia cosa fare a chi rivolgersi per muovere le reti di aiuto che esistono, come i Centri antiviolenza.
Un Fondo dedicato
Per sostenere «Seconda Stella» è stato aperto anche un Fondo dedicato – «Seconda Stella – Mai più sola – Nord Milano in rete contro la violenza di genere» – attraverso cui raccogliere donazioni a sostegno del contrasto alla violenza, aperto presso la Fondazione Comunitaria Nord Milano onlus.
Il Fondo è finalizzato al sostegno di iniziative e progetti a tutela delle donne vittime di violenza attraverso la costituzione di “doti per l’autonomia” per le donne (pacchetti di risorse per sostenere l’autonomia abitativa, formativa e l’inclusione sociale e lavorativa delle donne), percorsi di sensibilizzazione sulla violenza di genere, soprattutto nelle scuole secondarie, il sostegno economico agli sportelli antiviolenza.