La normativa è un’opportunità limitata o un diritto generalizzato? Se ne parlerà il 22 giugno in un seminario promosso dall’associazione «Speranza oltre noi»

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Un’opportunità per i pochi che hanno gli strumenti per poterla cogliere, oppure la garanzia di un diritto esigibile da tutti? È questa la domanda che l’associazione Son ha voluto porre ai relatori di un seminario pubblico sulla legge “Dopo di noi”, che si terrà giovedì 22 giugno, dalle 14.30 alle 18, presso la fondazione Casa della carità (via Francesco Brambilla 10, Milano – vedi qui il programma).

«La scelta della data – spiega don Virginio Colmegna, presidente di Son – non è casuale, perché il 22 giugno 2016 veniva approvata la legge 112/2016, definita come legge sul dopo di noi. A sei anni di distanza non vogliamo solo fare un bilancio di quanto fatto finora; vorremmo piuttosto fornire spunti e indicazioni per una necessaria revisione della legge dato anche che, di recente, è stato istituito un tavolo ministeriale per migliorare la normativa».

I lavori saranno introdotti da un messaggio del ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli. Esperti e addetti ai lavori si confronteranno portando vari punti di vista, da quello delle famiglie a quello delle istituzioni fino alla prospettiva degli enti del Terzo settore. Un focus specifico sarà dedicato all’applicazione della legge in Regione Lombardia. Intervengono, tra gli altri, suor Veronica Donatello, responsabile per la Cei del Servizio nazionale per le persone con disabilità, ed Elena Lucchini, assessore alla Disabilità di Regione Lombardia.

L’associazione

L’associazione Son «Speranza oltre noi» è nata nel 2017 dall’iniziativa di alcune famiglie vicine alla Casa della carità in quanto volontarie o sostenitrici della Fondazione, accomunate dalla presenza nel proprio nucleo di figli adulti con disabilità e per le quali si era cominciato a porsi il problema del cosiddetto “Dopo di noi”. L’idea è stata di avviare un progetto che realizzasse un villaggio di abitare solidale dove quei figli portatori di fragilità potessero iniziare a sperimentare una propria vita in autonomia, pur rimanendo in un contesto familiare e inseriti dentro un sistema di relazioni con il quartiere e il territorio di riferimento.

Ne è nato il primo progetto edilizio di nuova costruzione realizzato a Milano (quartiere Adriano), ispirato alla legge del «Dopo di noi» (L. 112/2016). Son propone anche iniziative culturali e occasioni di incontro con l’obiettivo di costruire relazioni tra le famiglie e il territorio.

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