e liturgia vespertina vigiliare dei santi Pietro e Paolo, apostoli
ALL’INGRESSO
Questo sacerdote
con tutto il cuore ha cantato al suo Dio,
aprì le sue mani al misero,
portò amore al povero e amò colui che lo aveva creato.
LETTURA Dt 16, 18-20; 17, 8-13
Lettura del libro del Deuteronomio
In quei giorni. Mosè disse a tutto Israele: «Ti costituirai giudici e scribi in tutte le città che il Signore, tuo Dio, ti dà, tribù per tribù; essi giudicheranno il popolo con giuste sentenze. Non lederai il diritto, non avrai riguardi personali e non accetterai regali, perché il regalo acceca gli occhi dei saggi e corrompe le parole dei giusti. La giustizia e solo la giustizia seguirai, per poter vivere e possedere la terra che il Signore, tuo Dio, sta per darti. Quando in una causa ti sarà troppo difficile decidere tra assassinio e assassinio, tra diritto e diritto, tra percossa e percossa, in cose su cui si litiga nelle tue città, ti alzerai e salirai al luogo che il Signore, tuo Dio, avrà scelto. Andrai dai sacerdoti leviti e dal giudice in carica in quei giorni, li consulterai ed essi ti indicheranno la sentenza da pronunciare. Tu agirai in base a quello che essi ti indicheranno nel luogo che il Signore avrà scelto e avrai cura di fare quanto ti avranno insegnato. Agirai in base alla legge che essi ti avranno insegnato e alla sentenza che ti avranno indicato, senza deviare da quello che ti avranno esposto, né a destra né a sinistra. L’uomo che si comporterà con presunzione e non obbedirà al sacerdote che sta là per servire il Signore, tuo Dio, o al giudice, quell’uomo dovrà morire. Così estirperai il male da Israele. Tutto il popolo verrà a saperlo, ne avrà timore e non agirà più con presunzione».
SALMO Sal 24 (25)
Buono e retto è il Signore.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno. R
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Per il tuo nome, Signore,
perdona la mia colpa, anche se è grande. R
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza.
I miei occhi sono sempre rivolti al Signore,
è lui che fa uscire dalla rete il mio piede. R
VANGELO Lc 7, 11-17
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre. Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.
DOPO IL VANGELO
I tuoi sacerdoti, o Signore,
si vestano di giustizia,
e i tuoi fedeli cantino di gioia.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Beato quel servo che il Signore
al suo ritorno troverà a vegliare;
in verità vi dico:
gli affiderà la cura di tutti i suoi beni.
ALLA COMUNIONE
Ecco il servo saggio e fedele,
che il Signore pose a capo della sua casa
per distribuire a tempo debito il necessario nutrimento.
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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della solennità dei santi Pietro e Paolo apostoli
LETTURA VIGILIARE At 11, 1-18
Lettura degli Atti degli Apostoli
In quei giorni. Gli apostoli e i fratelli che stavano in Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio. E, quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi lo rimproveravano dicendo: «Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!». Allora Pietro cominciò a raccontare loro, con ordine, dicendo: «Mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e in estasi ebbi una visione: un oggetto che scendeva dal cielo, simile a una grande tovaglia, calata per i quattro capi, e che giunse fino a me. Fissandola con attenzione, osservai e vidi in essa quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo. Sentii anche una voce che mi diceva: “Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!”. Io dissi: “Non sia mai, Signore, perché nulla di profano o di impuro è mai entrato nella mia bocca”. Nuovamente la voce dal cielo riprese: “Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano”. Questo accadde per tre volte e poi tutto fu tirato su di nuovo nel cielo. Ed ecco, in quell’istante, tre uomini si presentarono alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi. Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell’uomo. Egli ci raccontò come avesse visto l’angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; egli ti dirà cose per le quali sarai salvato tu con tutta la tua famiglia”. Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come in principio era disceso su di noi. Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: “Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo”. Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?». All’udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: «Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!».
SALMELLO
L Pietro è il pastore del gregge,
il principe degli apostoli:
a lui il Signore ha affidato
le chiavi del regno dei cieli.
L Beato l’uomo che non segue il consiglio degli empi
e non indugia nella via dei peccatori:
a lui il Signore ha affidato
le chiavi del regno dei cieli.
EPISTOLA Gal 2, 1b-2. 6c-9a
Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Fratelli, io andai a Gerusalemme in compagnia di Bàrnaba, portando con me anche Tito: vi andai però in seguito a una rivelazione. Esposi loro il Vangelo che io annuncio tra le genti, ma lo esposi privatamente alle persone più autorevoli, per non correre o aver corso invano. Quelle persone autorevoli a me non imposero nulla. Anzi, visto che a me era stato affidato il Vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi – poiché colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per le genti – e riconoscendo la grazia a me data, Giacomo, Cefa e Giovanni, ritenuti le colonne, diedero a me e a Bàrnaba la destra in segno di comunione.
VANGELO Mt 16, 13-19
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo
In quel tempo. Il Signore Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
DOPO IL VANGELO
«Prima che ti chiamassi dal mare, Simone,
io ti ho conosciuto – dice il Signore –.
Prima che tu professassi il mio nome,
ti ho consegnato le mie pecore, o Pietro.
E su questa pietra edificherò la mia Chiesa».
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Non voi avete scelto me, – dice il Signore –
ma io ho scelto voi e vi ho costituito
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».
ALLA COMUNIONE
«Simone di Giovanni, mi ami più di costoro?».
«Signore, tu sai tutto: tu sai che ti amo».
«Pasci le mie pecore».