Memoria dei santi Felice e Fortunato, martiri

ALL’INGRESSO  
Lodate il nostro Dio,
voi tutti che lo amate,  piccoli e grandi,
perché è apparsa la salvezza,
la potenza e la signoria del suo Cristo, alleluia.

LETTURA At 19, 1b-10
Lettura degli Atti degli Apostoli

In quei giorni. Paolo scese a Èfeso. Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù». Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini. Entrato poi nella sinagoga, vi poté parlare liberamente per tre mesi, discutendo e cercando di persuadere gli ascoltatori di ciò che riguarda il regno di Dio. Ma, poiché alcuni si ostinavano e si rifiutavano di credere, dicendo male in pubblico di questa Via, si allontanò da loro, separò i discepoli e continuò a discutere ogni giorno nella scuola di Tiranno. Questo durò per due anni, e così tutti gli abitanti della provincia d’Asia, Giudei e Greci, poterono ascoltare la parola del Signore.

SALMO Sal 67 (68)

Conferma, o Dio, quanto hai fatto
per la nostra salvezza.
Oppure: Alleluia, alleluia, alleluia.

Sorga Dio e siano dispersi i suoi nemici
e fuggano davanti a lui quelli che lo odiano.
I giusti invece si rallegrano,
esultano davanti a Dio e cantano di gioia. R

Il Signore annuncia una notizia,
grande schiera sono le messaggere di vittoria:
«Non restate a dormire nei recinti!
Splendono d’argento le ali della colomba,
di riflessi d’oro le sue piume». R

Di giorno in giorno benedetto il Signore:
a noi Dio porta la salvezza.
Il nostro Dio è un Dio che salva;
al Signore Dio appartengono le porte della morte. R

VANGELO Gv 13, 31-36
✠ Lettura del Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo. Quando Giuda Iscariota fu uscito, il Signore Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri». Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi».

DOPO IL VANGELO  
Il Signore benedice chi lo teme,
benedice piccoli e grandi, alleluia.

ALLO SPEZZARE DEL PANE  
«Padre, quelli che mi hai affidato – dice il Signore –
voglio che siano anch’essi dove sono io
perché vedano la gloria che mi hai dato», alleluia.

ALLA COMUNIONE
O popoli, venite con timore e fiducia
a celebrare l’immortale e santissimo mistero.
Le mani siano pure
e avremo parte al dono che ci trasforma il cuore.
Cristo, agnello di Dio, si è offerto al Padre,
vittima senza macchia.
Lui solo adoriamo, a lui diciamo gloria,
cantando con gli angeli: «Alleluia».

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