La proposta del Sostegno a distanza e della scuola per 900 bambini in Camerun. Il bilancio 2021 delle donazioni ammonta a € 1.671.277,52. Fra Pacchioni: «L’autonomia economica delle missioni è ancora lontana»
Da decenni il Centro missionario milanese dei Frati Cappuccini, in piazza Cimitero Maggiore 5, è una fucina di iniziative benefiche, allo scopo di assicurare sostegno alle opere e ai progetti dei confratelli della Provincia di Lombardia presenti in tanti Paesi del mondo, dove si sopravvive a stento tra povertà e guerre.
Per essere aggiornati sulle emergenze, basta seguire il sito www.missioni.org e/o leggere la rivista periodica Missionari Cappuccini Milano. Dalla comunità di Frati in Ucraina alla gente del Camerun (Africa), del Brasile, alla stessa Italia, dove continuano gli aiuti alle zone terremotate nel 2016 e dimenticate da tutti, non c’è richiesta di aiuto a cui i seguaci di San Francesco non rispondano. Da qui l’appello ai milanesi per il prossimo Natale: «Regalate futuro» (vedi qui il poster).
La campagna
Al centro della campagna di solidarietà sono i bambini. «I bambini sono la prima speranza per ogni Nazione – spiega il Direttore del Centro missionario di Milano Musocco, padre Marino Pacchioni -. Mai come in questa epoca, invece, sono stati trascurati, sfruttati, non desiderati. Per questo vogliamo attirare l’attenzione in particolare su quelli che in più subiscono la tragedia della guerra e della estrema povertà. Il gruppo più numeroso dei bambini sostenuti continua a essere quello della Costa d’Avorio, dove, grazie ai frati coinvolti e ai collaboratori, soprattutto all’ovest del Paese, sono sostenuti i bambini di molti villaggi, non solo per il necessario corredo scolastico, ma anche per l’assistenza sanitaria, là dove richiesta, e per l’alimentazione integrativa. Segue l’Eritrea con il prezioso aiuto di Suor Letizia e di altre suore e frati che gestiscono pure un buon numero di Sostegni. A scalare, il Brasile con parecchi progetti distinti, e altri tra i quali l’Etiopia, il Camerun, travagliato da 6 anni da una crudele guerra civile, nella quasi indifferenza totale dell’opinione pubblica mondiale».
Il progetto
Il progetto in Camerun riguarda la scuola primaria del Sacro Cuore di Shisong devastata dai saccheggi. Purtroppo, all’inizio della guerra civile che ha interessato le due regioni anglofone del Camerun, le scuole sono state subito chiuse, così i bambini per poter continuare gli studi hanno dovuto cercare rifugio nelle regioni francofone. La soluzione però non ha funzionato. I bambini non conoscevano la lingua francese, erano lontani dei loro genitori, i quali per lo più non riuscivano a sostenere i costi per la loro sussistenza, avendo in gran parte perso il lavoro.
I frati Cappuccini hanno allora avviato il progetto «Educazione con studio in casa» in cui loro stessi hanno fatto da insegnanti, con l’aiuto di volontari di Shisong. Ogni tre anni comincia un nuovo ciclo: il problema, o il bello, è che gli iniziali 200 iscritti sono diventati oltre 900. E a questo punto serve di nuovo una vera e propria scuola! Dunque bisogna urgentemente fare la completa ristrutturazione dell’edificio della scuola parrocchiale: risanare le pareti e ogni altra parte deteriorata, le porte e le finestre, il cemento di pavimenti e soffitti; oltre che fornire tutte le attrezzature, il tutto per un costo stimato in oltre 40 mila euro.
Le storie
Sono ormai davvero numerose le testimonianze che giungono al Centro Missionario milanese dei bambini che, grazie all’accompagnamento ricevuto, hanno potuto studiare e diventare adulti utili per la loro terra come insegnanti, medici, infermieri, ecc. Bambini che sono diventati grandi e ora hanno un lavoro di responsabilità. Hanno potuto affrontare le difficoltà e crescere nel loro ambiente, senza fuggire in Europa e adesso possono concorrere a migliorarlo.
È la storia, per esempio, di Ana Rute, che vive nella periferia di São Luís, in Brasile, con sua mamma. Ana oggi ci dice: «Io ero molto felice e grata alla benefattrice che dall’Italia mi inviava denaro, così ho potuto andare a scuola come tutti i bambini. Il materiale scolastico, la divisa, la mensa e anche le medicine, quando stavo male, erano messe a disposizione per me dal progetto». Oggi Ana ha 19 anni, ha terminato il liceo e sta concludendo gli studi per realizzare il suo sogno, diventare infermiera e potere così aiutare a sua volta il prossimo.
Missione continua
In questi ultimi anni i missionari italiani hanno perso molte figure di spicco che hanno dato tanto alla missione, ultimo in ordine cronologico padre Giangiuseppe Pietta, venuto a mancare dopo 66 anni in Brasile. Importante è l’opera di evangelizzazione che fa nascere sempre nuove vocazioni locali, così la missione può continuare. In Camerun, per esempio, dove la Missione nel 2020 ha compiuto 40 anni, si contano quasi 100 frati comprendendo anche i giovani in formazione.
Tutte le donazioni arrivano alla destinazione cui sono rivolte. Sul numero appena uscito del periodico Missionari Cappuccini Milano si può leggere il bilancio 2021 della raccolta.
Per la SAD: € 606.284 ricevuti da 1.429 sostenitori e 1.963 bambini aiutati con le loro famiglie. Il sostegno a distanza prevede un versamento di 26 euro al mese.
Le donazioni per i progetti ammontano a € 1.279.127. «Valori importanti a sostegno delle comunità missionarie, perché la loro autonomia economica è ancora lontana», commenta fra Pacchioni.