Redazione

Le esigenze di conservare il ricco materiale-documentario e opere d’arte che, nella cura conservativa del Duomo, necessitano per la loro salvezza di essere raccolte e salvaguardate in ambienti idonei, ha determinato l’Amministrazione della Fabbrica del Duomo ad allestire un proprio Museo, la cui esistenza era stata prospettata ed auspicata già alla fine del sec. XIX.

Il suo nucleo iniziale è sorto nel 1953 in un gruppo di sale al piano terreno del contiguo Palazzo Reale, sul fianco meridionale della Cattedrale. L’accoglimento di ulteriori pezzi d’arte e documenti di restauro di grande interesse e di maggior sviluppo degli intendimenti didattici e catechetici di questo essenziale strumento di conoscenza di una cattedrale viva, anche come produzione d’arte, ha portato al raddoppio delle sale e degli oggetti esposti e al rinnovo (1973-77) del suo ordinamento e allestimento.

Quale Museo d’arte sacra, anche se non nel senso stretto del termine, svolge un compito ben preciso nell’ambito culturale della città, presentando e avvalorando gli infiniti capolavori del Duomo come opere soprattutto originate dalla fede di un popolo ed espresse nelle varie fasi della sua storia religiosa e civile.

Il Museo costituisce la rassegna più completa e interessante dell’arte lombarda dalla fine del XIV secolo ad oggi ed è pure sede di conferenze, mostre e concerti, periodicamente promossi dall’Amministrazione della Fabbrica del Duomo.

Al Museo si accede dal portale sul lato del Palazzo Reale, dirimpetto alle portine laterali del Duomo. E’ aperto ogni giorno, dalle 10,00 alle 13,15 e dalle 15,00 alle 18,00.

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