Anna Maria Roda
L’11 Dicembre scorso si è tenuto, nella suggestiva cornice della Sala delle Colonne del Museo del Duomo, un momento per la promozione ed il rilancio della Associazione Amici del Duomo, fondata da Mons. Majo nel 1977 in occasione del centenario della consacrazione della Cattedrale da parte di san Carlo Borromeo.
L’incontro, voluto dall’Arciprete, Mons. Manganini, si è svolto in due parti. Dapprima il direttore del Museo, l’arch. Brivio, dopo il saluto a nome della Veneranda Fabbrica, ha presentato gli aspetti artistici della cinquecentesca croce astile, detta di san Carlo, appena restaurata dal prof. Angelucci, il quale, a sua volta, con diapositive ha illustrato il minuzioso e difficile intervento.
Dopo questo momento altamente culturale, Mons. Manganini ha dato il via al brain storming ricordando ai presenti le finalità dell’Associazione «…essere punto di riferimento per quanti frequentano e amano il Duomo e che contribuiscono, con adeguate proposte a farlo conoscere, con pubblicazioni e iniziative varie, nei suoi aspetti storico-religiosi, in collegamento con tutta la variegata realtà ambrosiana nella quale il Duomo si radica…».
Diversi, numerosi, interessanti i contributi. Quasi tutti gli interventi hanno evidenziato come una Associazione così importante e benemerita sia poco conosciuta, poi, a seconda della specificità degli interlocutori, si è passati alle proposte concrete di azione a partire dalla domanda “Come far conoscere il Duomo? Come diffondere l’Associazione?”.
I delegati di altre associazioni culturali hanno assicurato un collegamento e uno scambio nelle iniziative e nelle proposte; chi è implicato in realtà scolastiche e didattiche ha sottolineato l’importanza vitale di un collegamento del mondo della scuola con la Cattedrale, segno della fede di Milano, della storia e della cultura di Milano. Si è sentita soprattutto l’esigenza di rivitalizzare il connubio della Chiesa madre con le parrocchie cittadine e diocesane, tramite pellegrinaggi parrocchiali o in occasione dei riti della iniziazione cristiana e della catechesi.
Gran parte, in questo rilancio, può assumere la stampa: il presidente della stampa lombarda italiana e i diversi giornalisti presenti hanno chiesto un aiuto perché arrivino, nelle loro redazioni, notizie di prima mano per dar voce alla Associazione e a quanto avviene nel Duomo.